AGI – Dopo due pareggi e un ko nelle ultime tre gare di campionato, la Lazio torna a sorridere rovinando l’esordio di Paulo Sosa sulla panchina della Salernitana. All’Arechi i biancocelesti s’impongono 2-0 grazie alla doppietta di un ritrovato Immobile, che sale a quota 9 centri in questa Serie A.
Nel finale Luis Alberto fallisce anche il rigore del possibile tris. La squadra di Sarri sale momentaneamente al quarto posto a 42 punti, scavalcando la Roma impegnata stasera contro il Verona, mentre i campani, alla terza sconfitta consecutiva e costretti a chiudere in dieci per il rosso a Bronn, restano fermi a quota 21 per ora solo a +4 sulla zona retrocessione.
Il primo squillo del match è dei padroni di casa e arriva a ridosso del quarto d’ora di gioco, quando Candreva ci prova con un tiro velenoso che termina la sua corsa sul fondo. A poco a poco vengono fuori anche i biancocelesti, che ci provano prima con Immobile (parata di Sepe), poi con una conclusione di Vecino dal dischetto dell’area deviata provvidenzialmente in corner.
Al 34mo ancora Lazio pericolosa con Pedro, con lo spagnolo che tenta un destro a giro costringendo Sepe a un altro intervento per allontanare. Il vantaggio laziale arriva nella ripresa, esattamente allo scoccare dell’ora di gioco: Marusic scappa sulla destra e ha tutto lo spazio e il tempo per disegnare l’assist al centro per Immobile, che a porta praticamente spalancata non puo’ sbagliare l’1-0.
La Salernitana prova a reagire subito con una rovesciata velenosa di Bronn, ma al 68′ arriva l’episodio che porta al raddoppio ospite: Immobile approfitta di un’incomprensione tra Pirola e Sepe in uscita, con il portiere granata che travolge l’attaccante avversario procurandogli un fallo da rigore. Dal dischetto proprio Immobile fa doppietta e 2-0. Nel finale Luis Alberto avrebbe la ghiotta chance di partecipare alla festa laziale, incaricandosi di battere il secondo rigore di giornata (fallo di Bronn, poi espulso, su Cancellieri): dal dischetto pero’ il 10 biancoceleste si lascia ipnotizzare da Sepe, fallendo poi clamorosamente anche il successivo tap-in.
AGI – Dopo due pareggi e un ko nelle ultime tre gare di campionato, la Lazio torna a sorridere rovinando l’esordio di Paulo Sosa sulla panchina della Salernitana. All’Arechi i biancocelesti s’impongono 2-0 grazie alla doppietta di un ritrovato Immobile, che sale a quota 9 centri in questa Serie A.
Nel finale Luis Alberto fallisce anche il rigore del possibile tris. La squadra di Sarri sale momentaneamente al quarto posto a 42 punti, scavalcando la Roma impegnata stasera contro il Verona, mentre i campani, alla terza sconfitta consecutiva e costretti a chiudere in dieci per il rosso a Bronn, restano fermi a quota 21 per ora solo a +4 sulla zona retrocessione.
Il primo squillo del match è dei padroni di casa e arriva a ridosso del quarto d’ora di gioco, quando Candreva ci prova con un tiro velenoso che termina la sua corsa sul fondo. A poco a poco vengono fuori anche i biancocelesti, che ci provano prima con Immobile (parata di Sepe), poi con una conclusione di Vecino dal dischetto dell’area deviata provvidenzialmente in corner.
Al 34mo ancora Lazio pericolosa con Pedro, con lo spagnolo che tenta un destro a giro costringendo Sepe a un altro intervento per allontanare. Il vantaggio laziale arriva nella ripresa, esattamente allo scoccare dell’ora di gioco: Marusic scappa sulla destra e ha tutto lo spazio e il tempo per disegnare l’assist al centro per Immobile, che a porta praticamente spalancata non puo’ sbagliare l’1-0.
La Salernitana prova a reagire subito con una rovesciata velenosa di Bronn, ma al 68′ arriva l’episodio che porta al raddoppio ospite: Immobile approfitta di un’incomprensione tra Pirola e Sepe in uscita, con il portiere granata che travolge l’attaccante avversario procurandogli un fallo da rigore. Dal dischetto proprio Immobile fa doppietta e 2-0. Nel finale Luis Alberto avrebbe la ghiotta chance di partecipare alla festa laziale, incaricandosi di battere il secondo rigore di giornata (fallo di Bronn, poi espulso, su Cancellieri): dal dischetto pero’ il 10 biancoceleste si lascia ipnotizzare da Sepe, fallendo poi clamorosamente anche il successivo tap-in.