AGI – Jannik Sinner batte l’olandese Griekspoor 7-5 7-6 e dopo la vittoria della settimana scorsa a Montpellier si qualifica per la finale del torneo 500 di Rotterdam: per l’azzurro si tratta della seconda finale consecutiva dopo quella vinta domenica scorsa a Montpellier.
Jannik si è imposto mettendo in campo una incisività leggermente minore rispetto al memorabile match contro Tsitsipas e a al quarto di finale contro Wawrinka: del resto è in campo da due settimane ed è comprensibile che la profondità dei colpi possa essere via via un po’ meno risolutiva rispetto ai giorni precedenti.
Jannik è stato meno incisivo col servizio e con la risposta: ma nel primo set ha dimostrato di avere la capacità di gestire gli incontri tipica dei grandi campioni aspettando il momento giusto per piazzare la zampata vincente: Griekspoor, fino a quel momento assolutamente sopra livello (è numero 61 della classifica Atp) ha concesso la prima palla break proprio quando questa significava anche set point.
Jannik non ha tremato e ha incamerato la prima partita. Anche il finale del secondo set ha avuto un esito analogo: nel tie break ha approfittato del primo cedimento al servizio dell’olandese ed è stato spietato nel conquistare l’incontro con un lob degno dei grandi giocatori di tocco.
Quella di domani a Rotterdam sarà per Jannik Sinner la nona finale in carriera: delle precedenti otto ha perso solo quella di Miami contro Hubert Hurkacz nel 2021.
AGI – Jannik Sinner batte l’olandese Griekspoor 7-5 7-6 e dopo la vittoria della settimana scorsa a Montpellier si qualifica per la finale del torneo 500 di Rotterdam: per l’azzurro si tratta della seconda finale consecutiva dopo quella vinta domenica scorsa a Montpellier.
Jannik si è imposto mettendo in campo una incisività leggermente minore rispetto al memorabile match contro Tsitsipas e a al quarto di finale contro Wawrinka: del resto è in campo da due settimane ed è comprensibile che la profondità dei colpi possa essere via via un po’ meno risolutiva rispetto ai giorni precedenti.
Jannik è stato meno incisivo col servizio e con la risposta: ma nel primo set ha dimostrato di avere la capacità di gestire gli incontri tipica dei grandi campioni aspettando il momento giusto per piazzare la zampata vincente: Griekspoor, fino a quel momento assolutamente sopra livello (è numero 61 della classifica Atp) ha concesso la prima palla break proprio quando questa significava anche set point.
Jannik non ha tremato e ha incamerato la prima partita. Anche il finale del secondo set ha avuto un esito analogo: nel tie break ha approfittato del primo cedimento al servizio dell’olandese ed è stato spietato nel conquistare l’incontro con un lob degno dei grandi giocatori di tocco.
Quella di domani a Rotterdam sarà per Jannik Sinner la nona finale in carriera: delle precedenti otto ha perso solo quella di Miami contro Hubert Hurkacz nel 2021.