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Il benzinaio più caro d’Italia dove neanche lui fa rifornimento

Feb 10, 2023

I prezzi della benzina e del diesel sono alle stelle, e questa non è certo una novità nel nostro Paese, anzi. Dallo scorso anno sono aumentati vertiginosamente, dal 1° gennaio 2023 poi la situazione è peggiorata, a causa dello stop al taglio delle accise, l’unica misura del Governo che conteneva gli aumenti.

Sembra comunque, dalle notizie appena emerse, che oggi siamo in un momento di continui ribassi, nonostante l’allarme che era stato lanciato la scorsa settimana: si prevedevano infatti forti rincari a causa dell’embargo sui prodotti raffinati provenienti dalla Russia. L’Italia però sembra essere autonoma dal Paese di Putin, e per questo i prezzi alla pompa non sono schizzati alle stelle come si temeva.

In questa situazione ancora comunque complessa e non sempre chiara per il nostro Paese, la notizia che vi diamo oggi è quasi ironica. Parla di un benzinaio, che nei giorni scorsi è stato nominato come il benzinaio più caro d’Italia. Lui stesso ha ammesso di avere prezzi fuori dalla norma, e quindi di rifornire la sua vettura presso un’altra pompa, non la sua, davvero costosa.

Si chiama Alfonso Centrone, si trova a Trani – in Puglia – e gestisce con la sua famiglia un distributore del centro della città da più di 30 anni. Ma quali saranno mai questi prezzi così proibitivi? Al momento lui stesso dichiara che la benzina costa 2,34 euro al litro, mentre il diesel 2,44 euro al litro. Una storia che nelle scorse ore è diventata virale e sta facendo il giro del web, dopo un servizio mandato in onda da Telenorba e che un utente ha condiviso su TikTok, piattaforma seguitissima da giovani e non.

Chi è il benzinaio più costoso d’Italia

Come abbiamo detto, la stazione di rifornimento di benzina più cara del Paese si trova nel centro di Trani, in Puglia. Il gestore stesso ha dichiarato: “Personalmente mi spiace, io stesso non faccio benzina qui. Il prezzo viene stabilito dalla compagnia, il mio guadagno è sempre di 3 centesimi: può anche aumentare a 50 euro al litro, che il mio guadagno è sempre quello”, resta uguale. Quindi nessuna accusa mossa verso il signor Alfonso.

Visti i prezzi così alti però chiaramente ha subito una perdita non indifferente di clienti; da lui – secondo quanto ha dichiarato – oggi ormai si riforniscono solo le auto dell’acquedotto e quelle delle Forze dell’Ordine, che beneficiano di una convenzione in vigore con l’amministrazione.

Il benzinaio più caro d’Italia è demoralizzato: “Non ho la più pallida idea di come risolvere la situazione. Il costo lo abbiamo abbassato quando hanno tolto le accise ma sappiate che noi benzinai ci abbiamo rimesso soldi, le abbiamo anticipate noi e sono convinto di aver perso quei soldi”.

Come può risolvere la situazione

Il signor Alfonso Centrone ha spiegato che in questi mesi ha provato differenti strategie per riuscire a offrire al cliente finale un prezzo del carburante più basso. Il problema reale è che non è mai riuscito a mettersi in contatto con la compagnia.

Al momento il povero benzinaio, ormai evitato dalla maggior parte degli automobilisti della zona, gestisce praticamente un distributore sempre vuoto. Sa di aver perso anche del denaro ed è addirittura costretto a fare il pieno per la sua auto presso altre pompe concorrenti. Oltre il danno, anche la beffa.

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