Questa volta nella sua scampagnata ipogea Roberto Gualtieri è andato da solo. Non c’era il suo nuovo improbabile compare di avventure in gallerie e cantieri della metropolitana, il ministro dell’Infrastrutture Matteo Salvini. I due, ed è un gran bene per la città, sono accomunati dalla fascinazione per tunnel ed escavatrici della metro C. E d’altronde non c’è nulla, a destra come a sinistra (escludendo grillini e nimby), che piaccia come i grandi cantieri civili, espressione concretissima dell’ingegno umano così distante dall’arte immaginifica e immateriale del fare politica. Lo sa bene il segretario della Lega che da Truce capo della destra si è trasformato in umarell della Nazione. Come dicevamo però questa volta Gualtieri è andato da solo. In piena notte. Mentre sulla Tuscolana, con Sanremo dentro e 0 gradi fuori, non passeggiava nessuno, il sindaco, caschetto in testa, si è inabissato nella stazione della metro A di Cinecittà.
Nessuna nuova infrastruttura, ma uno scopo comunicativo, reputazionale, non meno importante. Spiegare ai romani in un colpo solo perché dal giugno scorso, e almeno per un altro anno, la principale linea metropolitana della capitale chiuderà alle 21 e perché settimana scorsa la stessa linea sia rimasta interrotta per quattro ore, facendo impazzire pendolari e turisti. Si era rotto un binario. Ebbene Gualtieri è sceso tra le gallerie per assistere alla sostituzione proprio dei binari. Si sta sostituendo l’armamento, l’infrastruttura che consente ai treni di viaggiare e che per sineddoche semplificatrice per i non ingegneri si trasforma in “binari” E allora, mentre guarda il sollevamento e la sostituzione, Gualtieri spiega: “Stiamo facendo un lavoro veramente straordinario, davvero complesso di sostituzione dei binari della metro. Un lavoro che nessuno faceva dagli anni 70 e che richiede un impegno davvero enorme di mezzi e uomini”. Dunque la spiegazione ai romani: “Farlo senza bloccare il servizio di metropolitana è veramente un’operazione straordinaria perché abbiamo visto quanto tempo ci vuole eppure viene fatto tutto in poche ore della notte per consentire alle persone di ripartire con i treni la mattina dopo”. La missione notturna è completata.
(il video è di Giorgio Caruso)