AGI – L’Italia ha per la prima volta una donna a capo del governo, ma il divario di genere nelle funzioni dirigenziali resta elevato: fra i manager italiani, le donne non arrivano a un terzo del totale, fermandosi al 28% mentre a livello mondiale il World Economic Forum stima che, ai ritmi attuali, servirebbero 132 anni per arrivare alla parità. Quanto all’Italia, è al 63/mo posto della classifica mondiale del divario di genere dello stesso Wef, dietro a quasi tutti i partner europei.
In questo contesto si inserisce la seconda edizione di WomenX Impact, in programma al FICO di Bologna dal 17 al 19 novembre, in cui le donne leader provenienti da vari Paesi avranno l’occasione di confrontarsi: un evento che, nelle intenzioni degli organizzatori, “risponde a un reale bisogno del Paese di abbattere gli stereotipi di genere nella società italiana”.
In occasione della prima edizione si è già formata una comunità di professioniste di 10 mila donne, che vogliono farsi sentire per contribuire alla riduzione degli ostacoli esistenti nelle aziende, utilizzando strumenti innovativi. A WomenX Impact partecipano molte imprese e sponsor principale è il gruppo Eni.
Nata da un’idea dell’imprenditrice digitale Eleonora Rocca, WomenX Impact punta a valorizzare il ruolo delle donne nella società civile ed economica attraverso la presentazione di case studies e testimonianze di leadership femminile esposte da importanti imprenditrici, manager, CEO, influencer e libere professioniste.
La prima edizione aveva visto 700 partecipanti in presenza e 900 online, più di 150 speaker internazionali e 180 persone alla cena di gala. Sui social si erano registrate più di 420.000 interazioni, 13.100 utenti unici e altri 7.400 che hanno interagito con i vari contenuti delle pagine di WomenX Impact: gli utenti unici raggiunti in modo organico sono stati 163.000.
Quest’anno, grazie alla tecnologia 3D ideata da Coderblock, tutti gli appuntamenti dell’evento di tre giorni saranno fruibili anche da lontano in modo immersivo: sarà possibile visitare gli spazi virtuali (gli stand degli sponsor e dei partner e le sale in cui si svolgeranno le riunioni) e interagire con gli altri partecipanti grazie alla creazione di un avatar personalizzato per ognuno dei visitatori. Per usufruire della esperienza virtuale non c’è bisogno di dispositivi particolari come un visore di realtà virtuale ma basteranno un semplice pc e un browser.