• 27 Novembre 2024 3:44

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Jeremy Hunt alla prova dei mercati

Ott 17, 2022

AGI – “Quello che farò, sarà mostrare ai mercati, al mondo, e alle persone che ci guardano da casa, che siamo in grado di rendere conto di ogni centesimo dei nostri piani fiscali e di spesa“: così il nuovo Cancelliere dello Scacchiere Jeremy Hunt ha spiegato in un’intervista alla BBC la nuova svolta del Governo. 

Il ministro, chiamato a sostituire Kwarteng venerdì scorso, ha avuto un colloquio con il Primo Ministro Liz Truss a Chequers, nella sua residenza ufficiale di campagna: “Ha ascoltato, ha cambiato, è stata disposta a fare la cosa più difficile in politica, cioè cambiare rotta”, ha riferito Hunt mentre molti deputati, anche all’interno degli stessi conservatori, hanno chiesto a gran voce che la Truss faccia un passo indietro.

Intanto riprendono le contrattazioni del mercato obbligazionario senza il sostegno del programma di acquisti della Banca d’Inghilterra, scaduto venerdì. L’incertezza su come sarebbero stati finanziati i tagli alle tasse ha scatenato un vero e proprio putiferio: nei giorni scorsi, i rendimenti dei Gilt sono balzati ai massimi, e anche la sterlina ha perso quota nei confronti del dollaro.

After a busy morning the Chancellor @Jeremy_Hunt is back at HM Treasury working on the Medium-Term Fiscal Plan. pic.twitter.com/ebgFqscisq

— HM Treasury (@hmtreasury)
October 15, 2022

Per questo motivo, ora gli analisti aspettano di capire se le nuove promesse di Hunt sortiranno effetto sui mercati in attesa del 31 ottobre quando Hunt rilascerà la sua dichiarazione economica. Nel frattempo il Cancelliere ha già fatto sapere che chiederà a tutti i dipartimenti governativi di risparmiare. Tuttavia, ha sottolineato che sul fatto che i cambiamenti non saranno “simili” al periodo di austerità iniziato nel 2010, quando il predecessore George Osborne operò ingenti tagli alla spesa pubblica.

Alla domanda su chi fosse alla guida del governo, ha risposto che “è il primo ministro a comandare”, insistendo sul fatto che il suo impegno è rimasto quello di stimolare la crescita economica, ma che ha cambiato “il modo in cui ci arriveremo”.

Nonostante abbia supervisionato un drastico cambiamento nella politica di punta della signora Truss, Hunt ha insistito sul fatto che “il primo ministro è al comando” e ha smentito le speculazioni dei media secondo cui sarebbe diventato il membro più potente del governo. 

Ha quindi esortato i parlamentari conservatori a unirsi e a sostenere la signora Truss, osservando che “la cosa peggiore sarebbe un’altra prolungata campagna per la leadership”. Nel frattempo, in un ulteriore colpo al primo ministro, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha criticato i tagli alle tasse previsti dal suo mini-bilancio. In un intervento insolito, ha detto ai giornalisti durante una visita alla campagna elettorale che il risultato era “prevedibile” e che “non ero l’unico a pensare che fosse un errore”.

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