AGI – Il Napoli non si ferma, batte anche il Bologna e centra la decima vittoria consecutiva tra campionato (6) e Champions League (4). Allo stadio Maradona apre i conti Zirkzee per gli emiliani, poi Juan Jesus e Lozano ribaltano tutto a cavallo dei due tempi, prima che Meret permetta a Barrow di pareggiare i conti.
Il gol decisivo lo firma Osimhen, che permette alla squadra di Spalletti di riprendersi la vetta della classifica a 26 punti. Terzo ko nelle ultime quattro gare invece per gli uomini di Motta, fermi a 7 punti e solo momentaneamente a +2 sulla zona retrocessione.
Tanto equilibrio e poche emozioni nelle primissime battute di gara, poi dal 20esimo provano a scatenarsi i partenopei sfiorando più volte il gol del vantaggio. Il primo tentativo è un diagonale mancino impreciso di Raspadori sul tocco in verticale di Kvaratskhelia, il secondo è una conclusione di Mario Rui che scheggia la traversa, il terzo è un erroraccio di Politano su un altro assist di Kvaratskhelia, sprecato dall’esterno azzurro che calcia alto da pochi metri.
Gli emiliani si salvano e iniziano a prendere coraggio a ridosso dell’intervallo, trovando il vantaggio praticamente al primo vero affondo della serata: Dominguez inventa per Cambiaso, tocco a rimorchio per Zirkzee che di mancino firma il suo primo gol in Serie A partendo da titolare.
Il Napoli però reagisce subito e prima del riposo rimette tutto in equilibrio con il tocco in mischia di Juan Jesus, che risolve una situazione da corner siglando l’immediato 1-1. Ad inizio ripresa succede di tutto: i partenopei la ribaltano immediatamente con la zampata del neo entrato Lozano, ma dopo una manciata di minuti una ‘papera’ di Meret permette a Barrow di firmare l’immediato 2-2.
Il Napoli non si scompone e con pazienza torna ad attaccare, trovando al 69′ la rete per riportarsi in vantaggio con Osimhen, anche lui entrato dalla panchina e servito splendidamente dal solito Kvaratskhelia. Una decina di minuti più tardi gli azzurri vanno anche vicini al poker con Zielinski, il cui tiro deviato da Lucumi si stampa sulla traversa tenendo in vita il Bologna. Nel finale il centrocampista polacco offre anche una gran palla a Lozano, il messicano colpisce in spaccata ma Skorupski è bravo a negargli la doppietta personale.
AGI – Il Napoli non si ferma, batte anche il Bologna e centra la decima vittoria consecutiva tra campionato (6) e Champions League (4). Allo stadio Maradona apre i conti Zirkzee per gli emiliani, poi Juan Jesus e Lozano ribaltano tutto a cavallo dei due tempi, prima che Meret permetta a Barrow di pareggiare i conti.
Il gol decisivo lo firma Osimhen, che permette alla squadra di Spalletti di riprendersi la vetta della classifica a 26 punti. Terzo ko nelle ultime quattro gare invece per gli uomini di Motta, fermi a 7 punti e solo momentaneamente a +2 sulla zona retrocessione.
Tanto equilibrio e poche emozioni nelle primissime battute di gara, poi dal 20esimo provano a scatenarsi i partenopei sfiorando più volte il gol del vantaggio. Il primo tentativo è un diagonale mancino impreciso di Raspadori sul tocco in verticale di Kvaratskhelia, il secondo è una conclusione di Mario Rui che scheggia la traversa, il terzo è un erroraccio di Politano su un altro assist di Kvaratskhelia, sprecato dall’esterno azzurro che calcia alto da pochi metri.
Gli emiliani si salvano e iniziano a prendere coraggio a ridosso dell’intervallo, trovando il vantaggio praticamente al primo vero affondo della serata: Dominguez inventa per Cambiaso, tocco a rimorchio per Zirkzee che di mancino firma il suo primo gol in Serie A partendo da titolare.
Il Napoli però reagisce subito e prima del riposo rimette tutto in equilibrio con il tocco in mischia di Juan Jesus, che risolve una situazione da corner siglando l’immediato 1-1. Ad inizio ripresa succede di tutto: i partenopei la ribaltano immediatamente con la zampata del neo entrato Lozano, ma dopo una manciata di minuti una ‘papera’ di Meret permette a Barrow di firmare l’immediato 2-2.
Il Napoli non si scompone e con pazienza torna ad attaccare, trovando al 69′ la rete per riportarsi in vantaggio con Osimhen, anche lui entrato dalla panchina e servito splendidamente dal solito Kvaratskhelia. Una decina di minuti più tardi gli azzurri vanno anche vicini al poker con Zielinski, il cui tiro deviato da Lucumi si stampa sulla traversa tenendo in vita il Bologna. Nel finale il centrocampista polacco offre anche una gran palla a Lozano, il messicano colpisce in spaccata ma Skorupski è bravo a negargli la doppietta personale.