Parliamo del caro carburante ormai dall’inizio dell’anno. Stiamo arrivando alla fine di questo 2022 – tormentato dalla guerra tra Russia e Ucraina, dagli strascichi di una pandemia mondiale, dal caro benzina e bollette – e ancora purtroppo la situazione sembra non migliorare, anzi.
Proprio la scorsa settimana abbiamo fatto riferimento a un nuovo rincaro: dopo un breve periodo di tregua, in cui la situazione sembrava pian piano voler tornare alla normalità, purtroppo i prezzi della benzina e del diesel sono tornati a salire, mandando nuovamente in crisi gli italiani. Le famiglie sono stremate, con stipendi sempre sotto le aspettative e il costo della vita che invece sale senza sosta.
Il diesel costa sempre più della benzina
Rispetto a quanto siamo abituati a vedere sui tabelloni dei benzinai del nostro Paese, la situazione odierna è assolutamente controtendenza. Oltre al fatto che, dopo settimane di stabilizzazione dei prezzi, purtroppo il carburante è tornato a registrare un incremento costante, quello che più ci stupisce e ci spaventa è il costo del gasolio in modalità self service, che mediamente oggi vola in tutta Italia sopra l’1,80 euro al litro, mentre la benzina sfiora 1,70 euro/litro.
Il gasolio in questi mesi è sempre stato più costoso della benzina, scendendo più lentamente, e tornando a crescere proprio in queste ultime ore. Al momento, tra l’altro – ci tocca ricordarlo – i prezzi del carburante sono ancora condizionati dal taglio delle accise, che ormai da mesi viene prorogato e che sarà attivo almeno fino al 31 ottobre 2022.
Il diesel comunque continua a costare più della benzina, una situazione controtendenza rispetto a quella che siamo abituati a vivere in Italia, dove chi ha la macchina a gasolio è sempre stato abituato a risparmiare sui costi del carburante, soprattutto se viaggia parecchio. Eppure oggi, mentre la verde viene usata soprattutto come carburante per le auto private, il diesel serve per cargo e tir per il trasporto dei beni e per alimentare anche i mezzi pubblici e le fabbriche di molti settori industriali. Per questo il prezzo sale vertiginosamente.
Il danno di questa situazione non si ripercuote solo sui poveri automobilisti italiani, secondo Codacons infatti l’85% delle merci distribuite in Italia viaggi su gomma, e questo è il motivo per cui anche fare la spesa è diventato un salasso, a causa del prezzo dei prodotti alimentari – e non – in continua crescita.
I prezzi del carburante in Italia oggi
Assistiamo quindi a una nuova ondata di rialzi sui listini dei prezzi consigliati dei principali marchi, nonostante la battuta d’arresto delle quotazioni dei prodotti raffinati. Secondo quanto dichiarato da Staffetta Quotidiana, in base alla consueta rilevazione di questa mattina, ENI ha aumentato di 2 centesimi al litro i prezzi consigliati del gasolio. IP si attesta a +3 cent/litro sulla benzina e sul gasolio, Q8 addirittura a +4 cent/litro sul diesel e Tamoil rispettivamente +2 e +7 cent/litro.
Di seguito trovate le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio Prezzi del Ministero dello Sviluppo Economico ed elaborati da Staffetta Quotidiana, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 15.000 impianti:
benzina self service a 1,689 euro/litro (+2 millesimi, compagnie 1,696, pompe bianche 1,672);
diesel self service a 1,835 euro/litro (+3, compagnie 1,842, pompe bianche 1,818);
benzina in modalità servito a 1,831 euro/litro (+2, compagnie 1,879, pompe bianche 1,733);
diesel servito a 1,972 euro/litro (+4, compagnie 2,020, pompe bianche 1,876);
GPL servito a 0,787 euro/litro (invariato, compagnie 0,794, pompe bianche 0,779);
metano servito a 2,997 euro/kg (-13, compagnie 3,154, pompe bianche 2,869);
Gnl 2,967 euro/kg (-19, compagnie 3,062 euro/kg, pompe bianche 2,901 euro/kg).
Questi sono i prezzi sulle autostrade italiane:
benzina self service a 1,783 euro/litro;
benzina in modalità servito a 2,048/litro;
diesel self service a 1,917 euro/litro;
diesel servito 2,176/litro;
GPL a 0,890 euro/litro;
metano a 3,610 euro/kg;
Gnl 3,124 euro/kg.