Il mercato auto vive ancora nella situazione di crisi che ormai purtroppo lo accompagna da tempo. A partire dal 2020, con la pandemia di Coronavirus e il conseguente lockdown e la chiusura totale di ogni attività commerciale e professionale, il numero delle immatricolazioni di auto nuove ha subito un calo mai registrato prima.
Ancora oggi l’intero segmento fatica a riprendersi, nonostante il segno positivo del mese di agosto, a causa di troppi altri fattori che hanno contribuito ad acuire la crisi, come il caro bollette, la guerra tra Russia e Ucraina, a conseguente mancanza di materie prime, la crisi dei microchip e semiconduttori, e anche il caro carburante, che ovviamente diminuisce il potere d’acquisto degli italiani. In questo scenario, c’è chi aspetta delle misure da parte del Governo per incentivare l’acquisto di nuove auto. Ci sono delle novità.
Pubblicati i correttivi in Gazzetta Ufficiale
A proposito di bonus, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto che contiene tutti i correttivi attesi dello schema di incentivi auto attuale, agevolazioni destinate a chi vuole comprare una nuova vettura a basse emissioni. Ora devono essere emanate, come previsto, le disposizioni interministeriali in grado di stabilire quelle che saranno le modalità di erogazione dei fondi che il Governo ha previsto per gli incentivi auto in Italia. Tra qualche giorno quindi ne sapremo di più e sarà sicuramente possibile iniziare a presentare le domande.
I nuovi bonus
Nel mese di agosto l’Esecutivo ha approvato il Dpcm che prevede l’aumento dell’incentivo per coloro che hanno un reddito inferiore a 30.000 euro. Tali cittadini avranno diritto a un aumento del 50% della somma erogata sottoforma di bonus per l’acquisto di veicoli nuovi di classe non inferiore alla Euro 6 con emissioni tra 0 e 20 g/km (auto elettriche) e con un prezzo di listino pari a 35.000 euro al massimo. In questo caso si ha diritto a 4.500 euro (al posto dei 3.000) oppure 7.500 euro (al posto dei 5.000 attuali) in caso di rottamazione di un veicolo ante Euro 5.
Per i mezzi con emissioni di anidride carbonica da 21 a 60 g/km (parliamo delle auto ibride, in particolare le plug-in), con prezzo massimo di 45.000 euro, si parla di 3.000 euro di bonus (attualmente 2.000), che diventano 6.000 euro con la rottamazione (e non più 4.000). Un correttivo importantissimo che arriva con il nuovo decreto riguarda l’inclusione delle società e degli operatori del noleggio, precedentemente esclusi: il bonus oggi riguarda anche “le persone giuridiche che noleggiano le autovetture purché ne mantengano la proprietà almeno per 12 mesi”. Per quanto riguarda le auto a motorizzazione tradizionale o ibride con emissioni tra 61 e 135 g/km purtroppo gli incentivi sono esauriti da mesi.
Gli alti provvedimenti introdotti con il decreto
C’è un altro decreto in Gazzetta Ufficiale, ed è quello relativo al provvedimento che mira alla realizzazione di nuove colonnine di ricarica private e condominiali, con un finanziamento previsto di 40 milioni di euro. Questo significa che si può ottenere l’80% del prezzo di acquisto e posa in opera della stazione di ricarica, fino a un massimo di 1.500 euro per ogni persona che fa richiesta e di 8.000 euro nel caso di colonnine inserite nelle parti comuni di edifici condominiali.
Si parla anche di nuove proposte per incentivare la riconversione dell’industria automobilistica, si prevede quindi che nel 2022 50 milioni di euro siano destinati ai Contratti di sviluppo e agli Accordi per l’innovazione, e 350 milioni per ogni anno dal 2023 al 2030.