COMMENTO
La grande difficoltà delle perturbazioni atlantiche nel penetrare nel Mediterraneo si avvertirà anche nel corso della prossima settimana. La saccatura in arrivo tra giovedì 2 e venerdì 3 dovrebbe comunque riuscire a determinare qualche precipitazione di una certa rilevanza a spezzare il lungo periodo asciutto che attanaglia gran parte del settentrione. Attesa finalmente anche un po’ di neve sulle Alpi dalle quote medie.
IN SINTESI
Lunedi 30 gennaio: nubi su Liguria, Toscana con locali piovaschi, abbastanza soleggiato altrove. Freddo al mattino, temperature massime in aumento, locali nebbie sulle zone pianeggianti.
Martedì 31 gennaio: nuvolaglia al nord e al centro, qualche piovasco tra Umbria, Toscana, Marche, Liguria e forse Emilia-Romagna, più sole al sud ma anche nelle Alpi, temperature in aumento.
Mercoledì 1° febbraio: nuvolaglia tra nord e centro con piovaschi sparsi, soprattutto su Liguria, Toscana, Umbria, Lazio, asciutto sulle Alpi. In serata rientro di aria un po’ più fredda da est al settentrione. Al sud da poco a parzialmente nuvoloso.
Giovedì 2 febbraio e venerdì 3 febbraio: range entro il quale transiterà l’attesa perturbazione atlantica con margini di incertezza circa la sua efficacia. Sono attese piogge al nord e al centro, neve sulle Alpi oltre gli 800-1000m, qualche piovasco anche in Campania, asciutto sul resto del sud. Attendibilità media: 55%
Sabato 4 febbraio: generale variabilità con piogge sparse soprattutto sui versanti adriatici e nelle zone interne del centro e del sud, tendenza a miglioramento. Clima piuttosto mite.
Domenica 5 febbraio: la giornata migliore della settimana con tempo buono quasi ovunque ma nuovi annuvolamenti in arrivo da ovest sulla Liguria e transito di velature nelle Alpi, locali nebbie in Valpadana. Sempre abbastanza mite.