• 29 Settembre 2024 5:28

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

È morto Antonio Inoki, il wrestler che sconfisse l’Uomo Tigre

Ott 1, 2022

AGI – Il leggendario wrestler professionista Antonio Inoki è morto a 79 anni di amiloidosi sistemica, una malattia incurabile. Inoki, il cui vero nome era Kanji Inoki, contribuì notevolmente a creare l’età d’oro del “puroresu”, o wrestling professionale, in Giappone durante l’era Showa con il suo famoso slogan “moeru tokon” o “spirito ardente”. Inoki compare nella serie manga e anime ‘L’Uomo Tigre’, inizialmente con un ruolo secondario e poi come co-protagonista della seconda serie. Nella serie è l’unico a sconfiggere Tiger Mask, seppur per count-out, di cui in seguito diventerà il miglior amico

Inoki è stato anche deputato della Camera dei Consiglieri, la camera alta della Dieta, il parlamento giapponese. Originario di Yokohama, a sud di Tokyo, Inoki si trasferì in Brasile con la famiglia nel 1957. Entrò nel wrestling professionistico nel 1960 a 17 anni dopo essere stato scoperto da un’altra leggenda dello sport: Rikidozan.

Con le sue tecniche inimitabili, come il “cobra twist” e le prese “manjigatame” e il calcio “enzuigiri”, Inoki e altri popolari lottatori come Giant Baba e The Destroyer hanno fatto conoscere il Puroresu nel mondo. Nel 1972, Inoki fondò la New Japan Pro-Wrestling Co., promuovendo lottatori stranieri come Tiger Jeet Singh. Nel 1976, Inoki entrò nella storia per il suo incontro con il campione del mondo dei pesi massimi Muhammad Ali, trasmesso in tv.

New Japan Pro-Wrestling is deeply saddened at the passing of our founder, Antonio Inoki.

His achievements, both in professional wrestling and the global community are without parallel and will never be forgotten.

Our thoughts are with Inoki’s family, friends and fans. pic.twitter.com/n8zA9hj78e

— NJPW Global (@njpwglobal)
October 1, 2022

Nel 1989, Inoki fondò l’ormai defunto Sports and Peace Party e fu eletto per la prima volta alla Camera alta. Quando l’Iraq prese in ostaggio un gruppo di giapponesi durante la crisi del Golfo del 1990, Inoki visitò Baghdad e lavorò per liberarli. Dopo aver perso il suo seggio alla Camera alta nelle elezioni per la camera del 1995, Inoki si è impegnato in attività di riconciliazione tra Giappone e Corea del Nord, tanto da essere premiato dal regome nel 2010.

Inoki si è candidato alle elezioni della Camera alta del 2013 dal Nippon Ishin no Kai, un partito di opposizione, e ha vinto un seggio alla camera, tornando nel mondo politico per la prima volta dopo 18 anni. Mentre era in carica come membro della Camera Alta ha visitato spesso la Corea del Nord nonostante fosse stato esortato a non farlo sia dalla camera che dal governo giapponese. Nel 2013 è stato sospeso dalla Dieta per 30 giorni e  ha lasciato la politica nel 2019.

 

AGI – Il leggendario wrestler professionista Antonio Inoki è morto a 79 anni di amiloidosi sistemica, una malattia incurabile. Inoki, il cui vero nome era Kanji Inoki, contribuì notevolmente a creare l’età d’oro del “puroresu”, o wrestling professionale, in Giappone durante l’era Showa con il suo famoso slogan “moeru tokon” o “spirito ardente”. Inoki compare nella serie manga e anime ‘L’Uomo Tigre’, inizialmente con un ruolo secondario e poi come co-protagonista della seconda serie. Nella serie è l’unico a sconfiggere Tiger Mask, seppur per count-out, di cui in seguito diventerà il miglior amico
Inoki è stato anche deputato della Camera dei Consiglieri, la camera alta della Dieta, il parlamento giapponese. Originario di Yokohama, a sud di Tokyo, Inoki si trasferì in Brasile con la famiglia nel 1957. Entrò nel wrestling professionistico nel 1960 a 17 anni dopo essere stato scoperto da un’altra leggenda dello sport: Rikidozan.

Con le sue tecniche inimitabili, come il “cobra twist” e le prese “manjigatame” e il calcio “enzuigiri”, Inoki e altri popolari lottatori come Giant Baba e The Destroyer hanno fatto conoscere il Puroresu nel mondo. Nel 1972, Inoki fondò la New Japan Pro-Wrestling Co., promuovendo lottatori stranieri come Tiger Jeet Singh. Nel 1976, Inoki entrò nella storia per il suo incontro con il campione del mondo dei pesi massimi Muhammad Ali, trasmesso in tv.

New Japan Pro-Wrestling is deeply saddened at the passing of our founder, Antonio Inoki. His achievements, both in professional wrestling and the global community are without parallel and will never be forgotten. Our thoughts are with Inoki’s family, friends and fans. pic.twitter.com/n8zA9hj78e — NJPW Global (@njpwglobal)
October 1, 2022

Nel 1989, Inoki fondò l’ormai defunto Sports and Peace Party e fu eletto per la prima volta alla Camera alta. Quando l’Iraq prese in ostaggio un gruppo di giapponesi durante la crisi del Golfo del 1990, Inoki visitò Baghdad e lavorò per liberarli. Dopo aver perso il suo seggio alla Camera alta nelle elezioni per la camera del 1995, Inoki si è impegnato in attività di riconciliazione tra Giappone e Corea del Nord, tanto da essere premiato dal regome nel 2010.

Inoki si è candidato alle elezioni della Camera alta del 2013 dal Nippon Ishin no Kai, un partito di opposizione, e ha vinto un seggio alla camera, tornando nel mondo politico per la prima volta dopo 18 anni. Mentre era in carica come membro della Camera Alta ha visitato spesso la Corea del Nord nonostante fosse stato esortato a non farlo sia dalla camera che dal governo giapponese. Nel 2013 è stato sospeso dalla Dieta per 30 giorni e  ha lasciato la politica nel 2019.
 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close