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In arrivo il bonus carburante: esteso l’incentivo

Set 29, 2022

Il famoso bonus carburante di cui abbiamo tanto parlato già nelle scorse settimane oggi è stato esteso a nuove categorie, dopo l’approvazione del decreto Aiuti ter. Si tratta di una forma di sostegno che arriva dopo mesi e mesi (quasi un anno) di grandi difficoltà dovute all’aumento dei prezzi del carburante in tutta la penisola.

La novità è che oggi potranno beneficiare del suddetto bonus anche le imprese della pesca, agromeccaniche e agricole, per sostenere le spese a cui queste realtà hanno dovuto far fronte durante il quarto trimestre del 2022 – da ottobre a dicembre – per acquistare il carburante che viene usato per la trazione dei mezzi impiegati per la propria attività professionale. Vediamo nello specifico quali sono le novità introdotte oggi.

Che cos’è il bonus carburante

Parliamo senza dubbio di una nuova misura, che è stata introdotta da parte del Governo per riuscire a far fronte, o almeno a sostenere in parte, i lavoratori che hanno subito i rincari dei prezzi della benzina e del diesel dall’inizio dell’anno. Un po’ come è stato fatto per i cittadini con il taglio delle accise sul carburante, tra l’altro ancora attivo, dopo infinite proroghe.

A che cosa dà diritto questa nuova misura? I beneficiari avranno diritto a un credito d’imposta pari al 20% dei costi sostenuti per l’acquisto di gasolio e benzina impiegati nei mezzi che vengono usati per le attività, oltre che per il riscaldamento dei fabbricati e delle serre indispensabili per la professione. Leggendo il testo del decreto viene spiegato come “l’obiettivo del credito d’imposta del 20% è quello di mitigare gli effetti economici derivanti dal perdurare dell’aumento eccezionale del prezzo del gasolio e della benzina”.

Il bonus carburante, come abbiamo detto, copre le spese che le imprese hanno sostenuto nel quarto trimestre dell’anno. È importante che le stesse siano comprovate con tutte le relative fatture d’acquisto, al netto dell’imposta sul valore aggiunto. Altra cosa da sapere è che si può beneficiare della misura di sostegno solo ed esclusivamente in compensazione sino al 30 giugno 2023 o al 31 dicembre 2023.

I nuovi soggetti introdotti tra i beneficiari del bonus carburante hanno la possibilità di cedere il loro credito d’imposta a cui hanno diritto ad altri soggetti, per intero (tra cui anche istituti di credito e altri intermediari). Si può procedere poi con altre due cessioni, ma solo nei confronti di banche e intermediari finanziari, società appartenenti a un gruppo bancario, imprese di assicurazione.

Quando scade il bonus carburante

Il bonus ovviamente ha una scadenza, i soggetti che ne possono usufruire devono comunicare all’Agenzia delle Entrate, entro il 16 febbraio 2023, l’importo maturato nel corso del 2022, altrimenti decade il diritto di fruire del credito rimanente. È la stessa AdE a decidere il modo e il contenuto della comunicazione con un provvedimento che deve essere adottato entro e non oltre 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto Aiuti ter.

In quali casi è possibile usufruire del bonus

È possibile usare il buono carburante solo se benzina e diesel vengono usati per i seguenti scopi:

riscaldamento delle serre e dei fabbricati produttivi che vengono usati per l’allevamento degli animali;
trazione dei mezzi usati per l’esercizio delle attività.

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