di Tullio Calzone
domenica 29 gennaio 2017 01:12
BISOLI E FLOCCARI – C’è voluto un guizzo di Floccari da autentico cecchino per interrompere la serie senza gol subiti di Bisoli, che durava da 400 minuti, e a evitare alla Spal una pesantissima sconfitta al Menti contro uno spigoloso Vicenza. Un punto d’oro per la matricola di Semplici che serve a strappare il 3º posto al Benevento di Baroni tornato travolgente e micidiale, tra l’altro, contro una diretta concorrente per i play off come la squadra di Castori, incappata in un pomeriggio da dimenticare nel Sannio ma comunque sempre all’interno del perimetro promozione.
LA STREGA DI BARONI – Non si fanno prigionieri al Vigorito, dove la Strega inanella l’11ª vittoria stagionale, la 9ª su 12 gare giocate in casa, mostrando un gioco spettacolare ed equilibrato, due caratteristiche che in questo torneo possono farti durare in alto sino alla fine. Il mercato finora ha portato in dote Eramo (peraltro ieri ko), ma se il facoltoso patron Oreste Vigorito mettesse a segno un colpo, sferrare l’attacco alla A non sarebbe solo una chimera. L’uomo giusto, tra l’altro, per il centrocampo dei sanniti è a portata di mano: perché non prendere Bruno? E’ una bandiera che tornerebbe utile al Benevento ed è disponibile senza dispendiosi tentativi al buio. Con lui i tifosi giallorossi potrebbero sognare. Altro non servirebbe per quanto visto ieri in campo. O no?
EFFETTO MERCATO – Già, perché il mercato è una variabile che sta facendo la differenza. Per esempio nella stagione della Spal, tenuta in quota da Floccari, pure ieri a bersaglio. Anche Catellani e Moretti evitano il peggio all’Entella e all’Avellino mentre Jallow sigilla la vittoria del Trapani a Vercelli che riapre i giochi per la salvezza. L’effetto Calori dà risultati concreti: il Trapani in lotta per conservare la categoria, dopo aver sfiorato la A e sprofondato all’ultimo posto, è un’altra storia bella da raccontare.
Come l’incursione di Ujkani a Novara all’ultimo assalto che agevola l’insperato pari di Gatto e fa esultare il Pisa di Gattuso che non muore mai. Come la speranza che sta caratterizzando questa B in cui tutti hanno qualcosa per cui lottare. Cosa chiedere di più?