• 28 Novembre 2024 11:37

Corriere NET

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Sull’esonero di Allegri i tifosi juventini si dividono in rete. Un’analisi

Set 23, 2022

AGI – La classifica della Juventus è deludente, eppure Max Allegri sta scalando un’altra graduatoria, quella degli hashtag sui social: dopo la sconfitta contro il Benfica in Champions League, #AllegriOut è stato il settimo hashtag più utilizzato nel mondo, per qualche ora, oltre a entrare nei trending topic italiani, dopo ogni prestazione poco convincente della Juve.

Un’ostilità puntualmente condivisa sulle piattaforme digitali da una parte molto ampia della tifoseria, sconfortata dal severo bilancio di inizio stagione: ottavo posto in serie A con sole due vittorie (Sassuolo e Spezia) e quattro pareggi (Roma, Sampdoria, Fiorentina, Salernitana). E poi c’è la sconfitta a Monza.

Penultima in Champions League, già distaccata di sei punti dal duo Psg-Benfica. Ma soprattutto una proposta di gioco e di organizzazione tattica che fa discutere, riaccendendo sul web la disputa, mai risolta, tra chi difende gli allenatori gestori e chi preferisce i cosiddetti giochisti.

Nel calcio i gestori – tra i quali viene inserito Max Allegri dai tifosi e appassionati – sono tecnici reputati bravi a gestire le dinamiche di spogliatoio, la psicologia dei campioni, lucidano la purezza del talento, senza stressare gli atleti con lunghe sessioni tattiche; sono principalmente attenti alla tecnica individuale, lasciando liberi i giocatori esprimersi in campo senza copioni prestabiliti.

I giochisti, invece, sono allenatori che lavorano approfonditamente sulle applicazioni tattiche settimanali, organizzazione di gioco, moduli e automatismi da far imparare a memoria ai calciatori, in funzione della posizione del pallone, del compagno e dell’avversario. Il talento al servizio del collettivo e degli schemi di gioco. Scuole di pensiero ormai polarizzate anche nella discussione sui social media, due modi diversi per cercare di vincere e di interpretare il calcio.

Con gli algoritmi di intelligenza artificiale di Kpi6 abbiamo monitorato le conversazioni delle ultime settimane sulla Juventus, sul suo allenatore e sui due hashtag contrapposti e prevalenti: #AllegriOut vs #AllegriIn

Quello che vogliamo tutti i juventini , compresi i giocatori entro la prossima ora ! #jvtblive #AllegriOut #MonzaJuve pic.twitter.com/7fp8uaucfT

— Mark Caltagirone (@caltagirone96)
September 18, 2022

da abbonato in curva sud dal 2013 trovo che sia ingiusto esonerare il nostro condottiero Max#iostoconallegri #AllegriIN #atuttomax #semprepiuallegri pic.twitter.com/LeGD7EEesE

— Antonio (@_thegod_father)
September 15, 2022

Ti correggo
Esercitazioni tattiche Allegri non le fa
Evita anche la parola tattica
Semplice.
E la preparazione fa schifo.
Più #AllegriOut di così finiamo in B sul campo….

— MARCO PACI (@MARCOPACI13)
September 19, 2022

NON HA AFFATTO TORTO❤#AllegriIn#AllegriIn#AllegriIN pic.twitter.com/TvbeCt90L0

— Anto Peacher loves Sadie❤ (@antocheeks96)
September 17, 2022

Analizzando le critiche che vengono rivolte con più frequenza ad Allegri e al suo staff, sul web, abbiamo aggregato i focus tematici più discussi, che si concentrano principalmente su “società assente” e “assenza di gioco”.

Secondo i tifosi e gli appassionati di calcio che in queste ore pubblicano contenuti sulla Juventus, Allegri è un allenatore lasciato solo, con scarso supporto della società per gestire e risolvere i problemi; la squadra è senza gioco, con una scarsa organizzazione tattica, senza idee, atleticamente stanca, e i giocatori si devono unicamente affidare al proprio talento individuale. Sono molti meno coloro che sottolineano le assenze per infortunio (Pogba e Chiesa) e la cessione di Dybala.

 

Il verdetto è netto, gli utilizzatori in rete dell’hashtag #AllegriOut superano i tifosi favorevoli alla permanenza dell’attuale allenatore alla guida tecnica della Juventus: reputano Allegri poco preparato tatticamente, non si è aggiornato nei due anni di inattività, la squadra non esprime un gioco all’altezza dei più grandi club europei e la preparazione atletica non permette ai giocatori di giocare con alti livelli di intensità.

La discussione su Max Allegri, al momento, è concentrata sul presente, e sull’analisi di cosa non sta funzionando alla Juventus; solo il 3% dell’audience si sbilancia sui possibili nomi di nuovi allenatori: a prevalere è Thomas Tuchel, ex tecnico del Chelsea, squadra con la quale ha vinto una UEFA Champions League (2020-2021), una Supercoppa UEFA (2021) e una Coppa del mondo per club FIFA (2021). Seguono gli ex juventini Antonio Conte, Zidane, Montero, Tudor, poi Roberto Mancini e un altro ex, Massimo Carrera.

*Analisti: Gaetano Masi, Pietro La Torre. Fabiana Giannuzzi. Giornalista, content editor: Massimo Fellini

AGI – La classifica della Juventus è deludente, eppure Max Allegri sta scalando un’altra graduatoria, quella degli hashtag sui social: dopo la sconfitta contro il Benfica in Champions League, #AllegriOut è stato il settimo hashtag più utilizzato nel mondo, per qualche ora, oltre a entrare nei trending topic italiani, dopo ogni prestazione poco convincente della Juve.
Un’ostilità puntualmente condivisa sulle piattaforme digitali da una parte molto ampia della tifoseria, sconfortata dal severo bilancio di inizio stagione: ottavo posto in serie A con sole due vittorie (Sassuolo e Spezia) e quattro pareggi (Roma, Sampdoria, Fiorentina, Salernitana). E poi c’è la sconfitta a Monza.
Penultima in Champions League, già distaccata di sei punti dal duo Psg-Benfica. Ma soprattutto una proposta di gioco e di organizzazione tattica che fa discutere, riaccendendo sul web la disputa, mai risolta, tra chi difende gli allenatori gestori e chi preferisce i cosiddetti giochisti.
Nel calcio i gestori – tra i quali viene inserito Max Allegri dai tifosi e appassionati – sono tecnici reputati bravi a gestire le dinamiche di spogliatoio, la psicologia dei campioni, lucidano la purezza del talento, senza stressare gli atleti con lunghe sessioni tattiche; sono principalmente attenti alla tecnica individuale, lasciando liberi i giocatori esprimersi in campo senza copioni prestabiliti.
I giochisti, invece, sono allenatori che lavorano approfonditamente sulle applicazioni tattiche settimanali, organizzazione di gioco, moduli e automatismi da far imparare a memoria ai calciatori, in funzione della posizione del pallone, del compagno e dell’avversario. Il talento al servizio del collettivo e degli schemi di gioco. Scuole di pensiero ormai polarizzate anche nella discussione sui social media, due modi diversi per cercare di vincere e di interpretare il calcio.
Con gli algoritmi di intelligenza artificiale di Kpi6 abbiamo monitorato le conversazioni delle ultime settimane sulla Juventus, sul suo allenatore e sui due hashtag contrapposti e prevalenti: #AllegriOut vs #AllegriIn

Quello che vogliamo tutti i juventini , compresi i giocatori entro la prossima ora ! #jvtblive #AllegriOut #MonzaJuve pic.twitter.com/7fp8uaucfT — Mark Caltagirone (@caltagirone96)
September 18, 2022

da abbonato in curva sud dal 2013 trovo che sia ingiusto esonerare il nostro condottiero Max#iostoconallegri #AllegriIN #atuttomax #semprepiuallegri pic.twitter.com/LeGD7EEesE — Antonio (@_thegod_father)
September 15, 2022

Ti correggo Esercitazioni tattiche Allegri non le fa Evita anche la parola tattica Semplice. E la preparazione fa schifo. Più #AllegriOut di così finiamo in B sul campo…. — MARCO PACI (@MARCOPACI13)
September 19, 2022

NON HA AFFATTO TORTO❤#AllegriIn#AllegriIn#AllegriIN pic.twitter.com/TvbeCt90L0 — Anto Peacher loves Sadie❤ (@antocheeks96)
September 17, 2022

Analizzando le critiche che vengono rivolte con più frequenza ad Allegri e al suo staff, sul web, abbiamo aggregato i focus tematici più discussi, che si concentrano principalmente su “società assente” e “assenza di gioco”.
Secondo i tifosi e gli appassionati di calcio che in queste ore pubblicano contenuti sulla Juventus, Allegri è un allenatore lasciato solo, con scarso supporto della società per gestire e risolvere i problemi; la squadra è senza gioco, con una scarsa organizzazione tattica, senza idee, atleticamente stanca, e i giocatori si devono unicamente affidare al proprio talento individuale. Sono molti meno coloro che sottolineano le assenze per infortunio (Pogba e Chiesa) e la cessione di Dybala.

 

Il verdetto è netto, gli utilizzatori in rete dell’hashtag #AllegriOut superano i tifosi favorevoli alla permanenza dell’attuale allenatore alla guida tecnica della Juventus: reputano Allegri poco preparato tatticamente, non si è aggiornato nei due anni di inattività, la squadra non esprime un gioco all’altezza dei più grandi club europei e la preparazione atletica non permette ai giocatori di giocare con alti livelli di intensità.
La discussione su Max Allegri, al momento, è concentrata sul presente, e sull’analisi di cosa non sta funzionando alla Juventus; solo il 3% dell’audience si sbilancia sui possibili nomi di nuovi allenatori: a prevalere è Thomas Tuchel, ex tecnico del Chelsea, squadra con la quale ha vinto una UEFA Champions League (2020-2021), una Supercoppa UEFA (2021) e una Coppa del mondo per club FIFA (2021). Seguono gli ex juventini Antonio Conte, Zidane, Montero, Tudor, poi Roberto Mancini e un altro ex, Massimo Carrera.
*Analisti: Gaetano Masi, Pietro La Torre. Fabiana Giannuzzi. Giornalista, content editor: Massimo Fellini

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