I viaggi in moto regalano sensazioni che appagano gli occhi, la mente e lo spirito. Si possono attraversare paesaggi mozzafiato e raggiungere zone da sogno, in sella alla propria due ruote. Una sensazione di libertà indescrivibile, è vero, anche se spesso viaggiare da soli può rivelarsi anche pericoloso.
Se ci si trova in difficoltà in una zona poco battuta, isolata, e non c’è nessuno che può vedere, sentire né dare una mano a un motociclista in panne, che cosa fare? Oggi c’è un vero e proprio angelo custode virtuale per tutti i piloti, il suo nome è Liberty Rider, ed è un’app per smartphone molto utile per chi si trova in difficoltà a seguito di una caduta o un problema con la moto.
Liberty Rider aiuta i motociclisti in panne
L’app si può scaricare su tutti gli smartphone in maniera molto semplice, ed è stata creata appositamente per captare un eventuale sinistro stradale in moto. In quel caso, una volta rilevata la problematica, Liberty Rider fa partire automaticamente una chiamata d’emergenza ai soccorsi, che intervengono quanto prima per dare supporto al motociclista. Chi viaggia in sella alla sua due ruote è ritenuto dal Codice della Strada uno degli utenti deboli (come ciclisti e pedoni) perché, al contrario di automobilisti, camionisti e altri, è maggiormente esposto ai rischi dei viaggi su strada, con conseguenze anche più gravi.
Incidenti stradali in moto: i dati
Negli ultimi cinque anni Liberty Rider ha sviluppato una nuova tecnologia in grado di assistere costantemente i motociclisti e rendere i loro viaggi più sicuri e tranquilli. Purtroppo infatti i dati relativi al numero di incidenti a bordo delle due ruote non sono per niente confortanti, tutt’altro. Monitorando milioni di chilometri di strade, sono state attuate delle strategie possibili di prevenzione dei rischi connessi a questa tipologia di incidenti.
Sul numero dei veicoli in Europa, le moto rappresentano solo il 2% del traffico, eppure ogni anno le vittime della strada per incidenti su due ruote sono il 20%. Lo stesso accade anche in Italia. E non è tutto, altro motivo per cui un’app come Liberty Rider è vista come un vero e proprio angelo custode per i motociclisti è che la maggior parte dei sinistri (circa due terzi) avviene in zone isolate. Ma la tempestività degli interventi dei soccorritori in molti casi, lo sappiamo, è fondamentale per le condizioni del paziente, e queste aree poco battute sono più difficili da raggiungere in tempi brevi.
I dati parlano chiaro: più i soccorsi vengono prestati in tempi brevi, maggiori sono le probabilità di sopravvivenza (fino all’80%) e di ridurre il rischio di danni permanenti e di lesioni molto gravi (68%).
Come funziona l’app
L’app è stata creata proprio per cercare di diminuire i tempi di attesa e allertare i soccorsi immediatamente, ovunque sia accaduto l’incidente o la caduta in moto. Grazie ai dati GPS e ai sensori dello smartphone l’applicazione capta la problematica e allerta i soccorsi autonomamente, facendo partire la chiamata d’emergenza.
Chi gestisce le chiamate in entrata? C’è una struttura appositamente dedicata del Gruppo assicurativo francese IMA – Inter Mutuelles Assistance e presente in Italia grazie alla filiale italiana IMA Italia Assistance. L’app è gratuita e disponibile su tutti i dispositivi iOS e Android. Per attivare l’E-Call si paga un abbonamento di 3,99 euro al mese, ma in Italia – tramite IMA Italia Assistance – il costo è incluso nell’assistenza al veicolo.