AGI – L’euro ha chiuso in calo sotto la parità contro il dollaro, indebolito dai timori legati all’escaltion della guerra in Ucraina.
Il cambio sul biglietto verde si è attestato in zona 0,9870, sui massimi da 20 anni. La valuta statunitense, rafforzata anche dall’attesa per il nuovo maxi-rialzo dei tassi che la Fed annuncerà questa sera, ha guadagnato terreno anche nei confronti dello yen, attorno a quota 142,30, su picchi che non si vedevano da 24 anni.
Le parole del presidente russo Vladimir Putin, che ha annunciato una mobilitazione parziale e minacciato di utilizzare le armi nucleari se la sicurezza della Russia sarà messa a repentaglio, hanno azzoppato tutte le valute europee, esacerbando i timori di una crisi energetica e di recessione.
La sterlina è scivolata ai minimi da 37 anni sul filo di quota 1,13 dollari e perdite pesanti hanno registrato anche la corona svedese, lo zloty polacco, la corona ceca e il fiorino ungherese. Dall’inizio dell’anno il Dollar Index ha guadagnato il 16% ed è in corsa per segnare il maggior incremento annuale dal 1981.