Rifiutare il cambiamento? In pochi possono permetterselo, per andare incontro a quelle che sono le esigenze del mercato e i nuovi trend. È il caso di Bugatti, la nota Casa automobilistica che produce bolidi sportivi potenti, tra i più belli, performanti e costosi sul mercato internazionale.
E se altri brand che realizzano supercar hanno deciso di seguire i trend del settore automotive, come per esempio Ferrari e Lamborghini lanciare, al momento Bugatti pare irremovibile e dice no. A proposito del Cavallino Rampante, il nuovo SUV che abbiam visto nei giorni scorsi sarà presentato ufficialmente al pubblico tra poche ore (le prime immagini “rubate”). Il marchio Bugatti oggi è passato nelle mani di Rimac, eravamo tutti curiosi di scoprire il primo SUV della Casa, o almeno come saranno le auto del futuro del brand. Vediamo invece cosa dobbiamo sapere.
Bugatti: le rivelazioni di Mate Rimac
La rivista tedesca Automobilwoche ha intervistato il manager Mate Rimac che ha confessato che l’arrivo dei SUV Bugatti al momento è ancora troppo lontano. In effetti, secondo quanto dichiarato, non li vedremo certamente sul mercato almeno nei prossimi 10 anni. E non è tutto, perché lo stesso vale anche per le auto 100% elettriche: le motorizzazioni a zero emissioni non hanno ancora conquistato i piani di Bugatti.
Pare strano, è vero, in un momento storico in cui quasi non si parla d’altro se non di transizione energetica, soprattutto dopo che la maggior parte delle Case che produce vetture di lusso o bolidi sportivi estremi ha introdotto in gamma almeno un modello elettrico, a zero emissioni. Nel 2025, per esempio, arriverà anche la primissima auto elettrica di Ferrari, secondo quanto previsto dal Cavallino Rampante. La seguirà anche Lamborghini che, molto probabilmente, lancerà la sua EV entro il 2027. Considerando che oggi Bugatti potrebbe fare tesoro dell’esperienza di Rimac e delle sue competenze per lo sviluppo di modelli a zero emissioni, eppure l’intento è un altro.
Le dure normative contro le emissioni inquinanti
Se è vero che Bugatti al momento non ha intenzione di inserire in gamma alcun veicolo a zero emissioni, è altrettanto vero che prima o poi dovrà fare i conti con le normative sulle emissioni inquinanti, che sono sempre meno permissive e tolleranti. È chiaro quindi che impatteranno sulla produzione dei veicoli della Casa, come è già successo. Sappiamo infatti che il motore W16 tanto famoso per il brand, con la roadster Mistral, non è più disponibile, proprio a causa di queste nuove leggi.
Secondo quanto dichiarato da Mate Rimac, la nuova hypercar che arriverà sul mercato nel 2024 sarà dotata di un powertrain elettrificato. Questo è un chiaro segnale che, per ora, Bugatti si spinge verso le alternative ibride plug-in, in attesa di sentirsi praticamente “obbligata” all’elettrificazione totale, anche se al momento non abbiamo nessuna certezza e nessun dato tecnico ufficiale sui nuovi motori scelti da Bugatti per il futuro. Non ci resta che aspettare di sapere altri dettagli più approfonditi sulle future auto ad alte prestazioni che la Casa automobilistica lancerà sul mercato.
Bugatti farà un SUV? Pare proprio di no
E mentre Ferrari svelerà il suo nuovo SUV Purosangue proprio domani, il 13 settembre, pare che Bugatti non ne voglia sapere di produrre modelli a ruote alte. Come abbiamo visto, nel piano decennale attuale non è previsto alcun SUV, lo ha detto pubblicamente Mate Rimac, CEO di Bugatti Rimac.
Considerando quanto il pubblico oggi sia attratto proprio dagli Sport Utility Vehicle, e infatti la maggior parte delle Case automobilistiche ne propone almeno uno all’interno della sua gamma, è certo che la decisione di Bugatti sia forte e anche contro corrente. Staremo a vedere.