Rosa Russo Iervolino è morta nella notte tra il 30 e il 31 agosto a Napoli, sua città di nascita. Avrebbe compiuto 85 anni il prossimo 17 settembre. Della città fu due volte sindaco: la prima donna a ricoprire questo ruolo. Anche al Viminale prima di lei non era mai stata ministro nessun altra donna: Iervolino fu a capo degli Interni tra il 1998 e il 1999, con D’Alema premier. In quell’anno firmò la legge contro gli stupefacenti chiamato Iervolino-Muccioli, dal nome del fondatore di San Patrignano.
Qualche anno prima, tra il 1992 e il 1994, è stata anche ministro dell’Istruzione e in precedenza ministro per gli Affari sociali.
Il suo nome rimbalzò come papabile per il Quirinale dopo il settennato di Oscar Luigi Scalfaro, ma fu poi eletto Carlo Azegliio Ciampi.
Nell’ultima intervista con il Foglio, Iervolino ha ricordato come alla fine degli anni 90 si arrivò a scrivere la legge contro gli stupefacenti, mentre in Italia le droghe pesanti si diffondevano e si faceva spazio il modello di San Patrignano.