AGI – Le due principali aziende di scacchi al mondo si uniscono per promuovere il gioco a livelli mai visti. La piattaforma più nota e usata dagli scacchisti, Chess.com, ha annunciato di aver avanzato una proposta di acquisizione, già accettata, del gruppo “Play Magnus”, fondato da Magnus Carlsen, attuale campione del mondo, e oggi gestito da un management ampio ed eterogeneo: la loro offerta, infatti, comprende la piattaforma di gioco ‘chess24’, il sito didattico ‘chessable’ e la casa editrice ‘Everyman Chess’.
“Ci aspettiamo che il processo venga finalizzato in circa 6-8 settimane e, fino ad allora, le due realtà rimarranno società indipendenti”, ha scritto Chess.com in una nota. “Abbiamo avuto uno scambio proficuo e parlare delle possibilità di un futuro comune è stata un’esperienza molto positiva. Sono davvero entusiasta di far parte di quest’operazione”, ha aggiunto Carlsen.
L’offerta è costituita dal pagamento di 13 corone norvegesi per azione per una valutazione complessiva di ‘Play Magnus’ che si aggira intorno agli 83 milioni di dollari.
La comunità di Chess.com è costituita da più di 90 milioni di utenti che, da ogni parte del mondo, giocano più di 10 milioni di partite ogni giorno. L’azienda è stata fondata nel 2007 e oggi dà lavoro a più di 400 persone, quasi tutte operative da remoto.
Il Play Magnus Group è stato fondato nel 2013 con l’obiettivo di fornire servizi a tutto tondo sul mondo degli scacchi. Tra le altre cose ha avviato il popolarissimo ‘Champions Chess Tour’con il convolgimento di molte figure di primo piano del mondo scacchistico. L’azienda norvegese, tuttavia, iniziava a mostrare le prime crepe con la chiusura, come riporta il giornale tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, della sede di Amburgo e il licenziamento di alcuni dipendenti della controllata ‘Chessable’.
Al di là di tutto, le due realtà sono oggi le più attive nell’organizzazione di tornei ed eventi dedicate ai Grandi Maestri (GM) e la loro fusione va a creare una sorta di grande monopolio, un’unione di forze per far diventare uno dei giochi più antichi del mondo ancora più diffuso e amato.
“Una volta che il tutto sarà finalizzato, condivideremo con la comunità i nostri piani su come intendiamo lavorare assieme per garantire esperienze fantastiche e offrire ancora più opportunità ai creator. Non c’è mai stato un momento cosi’ promettente per gli appassionati di scacchi e crediamo che il futuro degli scacchi sarà ancora più luminoso”, si legge ancora nella nota.
Il riferimento è al mondo degli scacchi online, aiutato da piattaforme come Twitch e YouTube, che ha rilanciato il gioco durante i mesi di lockdown e pandemia. “Crediamo che questa sia una grande opportunità per portare gli scacchi a nuove vette combinando i nostri sforzi“, ha sottolineato Daniel Rensch, Chief Chess Officer di Chess.com.
Il Frankfurter Allgemeine Zeitung, sull’imminente acquisizione, ha sentito Malcolm Pein, imprenditore e organizzatore di eventi, che spiega come esista il rischio che la FIDE possa risentire di questa fusione: “Chess.com avrà una posizione negoziale potenzialmente enorme in futuro”, è la sua teoria. Ma questo è tutto da vedere. Dipenderà, molto, dalla proposta che verrà rivolta agli utenti e da quali sinergie si andranno a creare tra la Federazione Scacchistica Internazionale e il gruppo americano.
AGI – Le due principali aziende di scacchi al mondo si uniscono per promuovere il gioco a livelli mai visti. La piattaforma più nota e usata dagli scacchisti, Chess.com, ha annunciato di aver avanzato una proposta di acquisizione, già accettata, del gruppo “Play Magnus”, fondato da Magnus Carlsen, attuale campione del mondo, e oggi gestito da un management ampio ed eterogeneo: la loro offerta, infatti, comprende la piattaforma di gioco ‘chess24’, il sito didattico ‘chessable’ e la casa editrice ‘Everyman Chess’.
“Ci aspettiamo che il processo venga finalizzato in circa 6-8 settimane e, fino ad allora, le due realtà rimarranno società indipendenti”, ha scritto Chess.com in una nota. “Abbiamo avuto uno scambio proficuo e parlare delle possibilità di un futuro comune è stata un’esperienza molto positiva. Sono davvero entusiasta di far parte di quest’operazione”, ha aggiunto Carlsen.
L’offerta è costituita dal pagamento di 13 corone norvegesi per azione per una valutazione complessiva di ‘Play Magnus’ che si aggira intorno agli 83 milioni di dollari.
La comunità di Chess.com è costituita da più di 90 milioni di utenti che, da ogni parte del mondo, giocano più di 10 milioni di partite ogni giorno. L’azienda è stata fondata nel 2007 e oggi dà lavoro a più di 400 persone, quasi tutte operative da remoto.
Il Play Magnus Group è stato fondato nel 2013 con l’obiettivo di fornire servizi a tutto tondo sul mondo degli scacchi. Tra le altre cose ha avviato il popolarissimo ‘Champions Chess Tour’con il convolgimento di molte figure di primo piano del mondo scacchistico. L’azienda norvegese, tuttavia, iniziava a mostrare le prime crepe con la chiusura, come riporta il giornale tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, della sede di Amburgo e il licenziamento di alcuni dipendenti della controllata ‘Chessable’.
Al di là di tutto, le due realtà sono oggi le più attive nell’organizzazione di tornei ed eventi dedicate ai Grandi Maestri (GM) e la loro fusione va a creare una sorta di grande monopolio, un’unione di forze per far diventare uno dei giochi più antichi del mondo ancora più diffuso e amato.
“Una volta che il tutto sarà finalizzato, condivideremo con la comunità i nostri piani su come intendiamo lavorare assieme per garantire esperienze fantastiche e offrire ancora più opportunità ai creator. Non c’è mai stato un momento cosi’ promettente per gli appassionati di scacchi e crediamo che il futuro degli scacchi sarà ancora più luminoso”, si legge ancora nella nota.
Il riferimento è al mondo degli scacchi online, aiutato da piattaforme come Twitch e YouTube, che ha rilanciato il gioco durante i mesi di lockdown e pandemia. “Crediamo che questa sia una grande opportunità per portare gli scacchi a nuove vette combinando i nostri sforzi”, ha sottolineato Daniel Rensch, Chief Chess Officer di Chess.com.
Il Frankfurter Allgemeine Zeitung, sull’imminente acquisizione, ha sentito Malcolm Pein, imprenditore e organizzatore di eventi, che spiega come esista il rischio che la FIDE possa risentire di questa fusione: “Chess.com avrà una posizione negoziale potenzialmente enorme in futuro”, è la sua teoria. Ma questo è tutto da vedere. Dipenderà, molto, dalla proposta che verrà rivolta agli utenti e da quali sinergie si andranno a creare tra la Federazione Scacchistica Internazionale e il gruppo americano.