AGI – Era ubriaca, con un tasso alcolemico di 2.09, la ventenne soldatessa americana che la notte di domenica scorsa ha investito e ucciso con la sua macchina Giovanni Zanier di 15 anni a Porcia, vicino a Pordenone. La conferma arriva da fonti investigative.
In pratica la donna, impegnata alla base militare Usaf di Aviano viaggiava con un tasso di quattro volte oltre il limite. Essendosi messa alla guida della vettura, una Volkwagen Polo, in questi stati di conseguenza il quadro accusatoria nei suoi confronti si aggrava ulteriormente.
È stato anche appurato che giunta nei pressi della rotonda posta all’incrocio con la via Lazio, non avrebbe frenato ma avrebbe addirittura accelerato. Proprio sulla scorta della perizia la Procura di Pordenone ha chiesto al Gip del Tribunale la convalida dell’arresto della giovane ora ai domiciliari in quanto incensurata. Dovrà rispondere di omicidio stradale aggravato.
“Il comandante del 31st Fighter Wing, Brigadier Generale Tad D. Clark, desidera esprimere il suo sentito cordoglio e vicinanza ai familiari della giovane vittima e alla comunità italiana” si legge in una nota diffusa dalla Base Usaf “Rivolgiamo il nostro pensiero e le nostre preghiere alla famiglia della giovane vittima e alla comunità italiana – prosegue il comunicato – I Comandi del 31st Fighter Wing e dell’Aeroporto Pagliano e Gori stanno lavorando a stretto contatto con le autorità competenti italiane”.
Resta ora anche da capire se la giovane soldatessa proseguirà il percorso giudiziario in Italia o nel suo Paese, come spesso accade in base ad accordi internazionali.