• 30 Novembre 2024 4:32

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Si dimette il ceo che si tagliò lo stipendio per aiutare i suoi dipendenti

Ago 20, 2022

AGI – Il suo caso è balzato all’attenzione delle cronache a livello internazionale quando ha ridotto il proprio stipendio di circa 1 milione di dollari a 70.000 dollari, mossa che a suo avviso avrebbe consentito al resto dei suoi dipendenti di raggiungere lo stesso livello di stipendio in tre anni.

Stiamo parlando di Dan Price, l’amministratore delegato di Gravity Payments, una società di elaborazione di carte di credito e servizi finanziari fondata nel 2004 assieme al fratello Lucas e che ha sede a Washington.

“La mia priorità numero uno è che i nostri dipendenti lavorino per la migliore azienda del mondo, ma la mia presenza è diventata una distrazione qui”, ha detto in un post di dimissioni improvvise rassegnate mercoledì e che ha condiviso su Twitter.

pic.twitter.com/yMsR8htUg8

— Dan Price (@DanPriceSeattle)
August 18, 2022

“Devo anche farmi da parte da questi doveri per concentrarmi a tempo pieno sulla lotta contro le false accuse mosse contro di me. Non vado da nessuna parte”. Dan Price è infatti “stato accusato – riporta l’Independent – di aver tentato di baciare con la forza una donna ed è stato indirettamente accusato di essere violento nei confronti di un’ex moglie”.

Lui “ha negato entrambe le accuse” ma “i pubblici ministeri lo hanno accusato di un reato minore e di guida spericolata”. Il caso è appena all’inizio.

Secondo il quotidiano inglese, tuttavia, “il fatto che il signor Price abbia equamente compensato i suoi dipendenti lo ha reso un bersaglio nei media di destra, dove è stato etichettato come socialista e la sua attività è stata segnalata come se fosse destinata a fallire” ma invece “l’azienda ha continuato a crescere da allora e ora paga ai suoi dipendenti un salario minimo di 80.000 dollari all’anno, secondo Mr Price”.

Infatti, “a circa 70 dipendenti dell’azienda sono stati dati aumenti e 30 di questi hanno visto raddoppiare gli stipendi”. Tuttavia, ricostruisce il Guardian, “il successo non è arrivato senza alcune difficoltà. Nel 2015, il fratello del signor Price, Lucas, lo ha citato in giudizio, sostenendo che l’amministratore delegato si era sovrapagato e aveva gestito male l’azienda. Alla fine un giudice ha stabilito che i diritti di Lucas Price come azionista di minoranza non erano stati affatto violati”.

Infine, però, anche la sua ex moglie, Kristie Colon, “lo ha accusato indirettamente di averla picchiata e di aver fatto waterboarding durante un discorso del 2015” informa il giornale.

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