AGI – Direttamente dall’Ucraina aria più fresca ed asciutta piomberà sull’Italia nel corso delle prossime ore e causerà un nuovo aumento dell’instabilità verso il Nord-Est ed il Centro-Sud. Contro la siccità del Nord-Ovest anche questa perturbazione non porterà sollievo, contro il caldo africano degli ultimi mesi invece sarà un toccasana: le temperature si manterranno gradevoli, non eccessive, almeno fino a sabato 13 agosto.
L’aria fresca ucraina sarà associata ad una ‘goccia fredda in quota’, una zona chiusa di bassa pressione, che scivolerà verso il settore adriatico, in particolare da domani, coinvolgendo anche tutta l’area balcanica.
Andrea Garbinato, Responsabile Redazione del sito www.iLMeteo.it, segnala dunque la possibilità di nuovi temporali nelle prossime ore sulle Alpi orientali mentre continuerà il tempo capriccioso sul basso Tirreno: in sintesi avremo acquazzoni sul Nord-Est, in serata localmente anche in pianura, e rovesci a tratti intensi tra Basso Lazio, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia.
Nella giornata di domani troveremo ancora temperature leggermente sotto la media del periodo e temporali sulle stesse zone; sabato gli acquazzoni saranno invece concentrati su gran parte del Sud e localmente al Centro tra Molise, Abruzzo e basso Lazio. In sintesi è confermata l’attuale crisi dell’estate con frequenti acquazzoni specie nel pomeriggio, ma possiamo godere di temperature accettabili.
Domenica 14, vigilia di Ferragosto, la goccia fredda ucraina si sposterà verso la Grecia e la Bulgaria con gli ultimi temporali, anche intensi, attesi fino al mattino solo su Puglia, Calabria e Sicilia; avremo tempo buono altrove, anche più caldo.
Ferragosto: al momento è confermata la perturbazione atlantica in ingresso dalla Francia che potrebbe portare piogge al Nord-Ovest e parte della Toscana, localmente qualche acquazzone potrebbe raggiungere anche il Nord-Est.
“Abbiamo usato il condizionale in quanto i modelli hanno ridimensionato il peggioramento previsto per metà mese; al contrario della prima proiezione (verso condizioni quasi autunnali) è possibile che, dopo Ferragosto, arrivi un nuovo scherzo bollente dell’estate 2022: dalla crisi all’esplosione di un caldo eccezionale.