AGI – Continua a correre il mercato del lavoro statunitense. La locomotiva a stelle e strisce ha creato a luglio 528.000 nuovi posti di lavoro, nettamente oltre i +250.000 attesi dal mercato e in decisa accelerazione rispetto ai +372.000 di giugno.
Il tasso di disoccupazione cala al 3,5% dal 3,6%, mentre gli analisti si attendevano che rimanesse stabile.
Nel dettaglio, il settore privato ha creato 471.000 nuovi posti di lavoro, a fronte dei +230.000 stimati dagli analisti e i +404.000 di giugno, mentre quello pubblico ne ha aggiunti 57.000 dopo averne persi 6.000 il mese precedente.
Nel comparto manifatturiero sono 30.000 gli occupati in più, contro i +17.000 previsti e i +27.000 di giugno.
Accelerano anche i guadagni medi orari. Su base mensile l’incremento è risultato pari allo 0,5%, contro il +0,3% stimato e il +0,4% del mese precedente.
Su base annua l’aumento è rimasto stabile al 5,2%, contro una previsione di +4,9%. Il tasso di occupazione si è collocato al 62,1%, sostanzialmente in linea con il 62,2% di giugno. Le ore medie lavorate settimanalmente sono rimaste ferme a 34,6, contro una stima in marginale calo a 34,5.
Biden, mai così tanti occupati nella storia americana
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha accolto con favore il calo del tasso di disoccupazione nel mese di luglio, che secondo lui riflette un “sostanziale progresso” per i lavoratori e le loro famiglie sotto la sua guida.
“Ci sono più persone che lavorano che in qualsiasi altro momento della storia americana. – afferma – Si tratta di milioni di famiglie che hanno la dignità e la tranquillità che offre una busta paga. Ed e’ il risultato del mio piano economico”, aggiunge in una nota.
“C’è ancora del lavoro da fare, ma il rapporto sull’occupazione di oggi dimostra che stiamo facendo progressi sostanziali per i lavoratori e le loro famiglie”, dice ancora.