AGI – Undici regole di “sicurezza” e “dissimulazione” pensate per militanti IS e “lupi solitari”. I carabinieri del Ros le hanno trovate nella memoria dello smartphone di H.F.I.M., 37enne egiziano destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per partecipazione a un’associazione con finalità di terrorismo internazionale e addestramento con finalità di terrorismo.
Queste, nel dettaglio, le raccomandazioni, riportate nel testo dell’ordinanza.
- “Reperisci l’informazione che serve, senza basarsi sul fattore dell’accertata fiducia nell’altrui persona lasciandoti andare a molteplici richieste”
- “Non essere abitudinario nel vestire, nel mangiare e negli spostamenti facilitando il tuo monitoraggio al nemico”
- “Metti in sicurezza la tua cerchia sociale (moglie, familiari, parenti), violare la tua cerchia significa violarti”
- “Non essere preda dell’ira e del nervosismo davanti agli altri. La provocazione è un mezzo per ottenere le informazioni da te”
- “Integrati nell’ambiente in cui vivi, non essere diverso dagli altri, non assumere abitudini diverse da quelle loro attirando l’attenzione su di te”
- “Discuti e dissenti poco con chi ti circonda. Dice il proverbio ‘Chi parla moilto, sbaglia molto'”
- “Custodisci in tuoi strumenti in luogo sicuro, non custodire in casa cio’ per cui puoi essere perseguito”
- “Sii sempre vigile, presente e guardingo”
- “Disbriga le tue faccende in modo riservato. Abituati ad operare in segretezza”
- “Mantieni relazioni equilibrate con i vicini. Non inimicarti nessuno”
- “Non cadere in preda dei desideri, essi limitano il tuo operare. Sii vigile ed opera in silenzio”.