• 30 Novembre 2024 4:43

Corriere NET

Succede nel Mondo, accade qui!

Per l’Iss l’Rt sale a 0,83, l’incidenza cresce a 510

Mar 11, 2022

AGI – Tornano a salire in Italia dopo 5 settimane di calo indice Rt e incidenza. Quest’ultima cresce a 510 casi ogni 100.000 abitanti (04/03/2022 -10/03/2022) contro 433 ogni 100.000 abitanti (25/02/2022 -03/03/2022), dati flusso ministero Salute. Nel periodo 16 febbraio 2022 – 1 marzo 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,83 (range 0,73 – 0,95), in aumento rispetto alla settimana precedente (era 0,75) ma comunque al di sotto della soglia epidemica. Lo stesso andamento si registra per l’indice di trasmissibilità basato sui casi con ricovero ospedaliero: Rt=0,82 (0,79-0,85) al 1/03/2022 vs Rt=0,77 (0,75-0,79) al 22/02/2022. Sono i dati del monitoraggio settimanale della Cabina di Regia, resi noti dall’Iss. 

Continua a diminuire la pressione sugli ospedali in Italia. Il tasso di occupazione sia nelle terapie intensive e sia nei reparti ordinari si conferma in calo. “Il tasso di occupazione in terapia intensiva – spiega l’Iss – è al 5,5% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 10 marzo) vs il 6,6% (rilevazione giornaliera ministero della Salute al 03 marzo). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale è al 12,9% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 03 marzo) vs il 14,7% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 03 marzo)”. 

Cinque Regioni sono classificate a rischio moderato, di cui una ad alta probabilità di progressione verso il rischio alto. Le restanti Regioni/Province autonome sono classificate a rischio basso. Nove Regioni, inoltre, riportano almeno una singola allerta di resilienza e una Regione riporta molteplici allerte di resilienza.

La percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti è in leggero aumento (17% vs 16% la scorsa settimana). E’ in aumento anche la percentuale dei casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (37% vs 35%), mentre diminuisce quella dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (46% vs 49%).  “L’attuale situazione caratterizzata da elevata incidenza – spiega l’Iss – non consente una puntuale mappatura dei contatti dei casi, come evidenziato dalla bassa percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento”. 

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Guarda la Policy

The cookie settings on this website are set to "allow cookies" to give you the best browsing experience possible. If you continue to use this website without changing your cookie settings or you click "Accept" below then you are consenting to this.

Close