Consumer Reports fa marcia indietro riguardo all’Apple MacBook Pro: dopo aver rifatto i test come promesso ora consiglia il MacBook Pro. Il ribaltone nel giudizio espresso a quanto pare è dovuto all’update annunciato da Apple stessa, che avrebbe corretto il bug che impediva alla batteria del notebook di fornire risultati omogenei, sebbene secondo Apple questo sarebbe accaduto unicamente con la procedura di test scelta dalla testata e non nell’utilizzo quotidiano.

Il bug corretto infatti sembra che causasse il problema disabilitando la cache del browser Safari, un’operazione che nella vita reale effettivamente molti utenti non fanno. Consumer Reports invece la disabilitava per simulare meglio la visita di pagine sempre nuove, e quindi non presenti nella cache appunto.

Dopo l’aggiornamento il MacBook Pro da 13 pollici senza la TouchBar avrebbe prodotto un’autonomia di circa 18,75 ore in test ripetuti, non scendendo mai sotto le 15,25 ore. Prima dell’aggiornamento invece l’autonomia variava drasticamente, passando da 4 a 20 ore da un ciclo all’altro, comportamento che aveva portato la testata dell’associazione consumatori statunitense e sconsigliare appunto il notebook.

Tutto risolto quindi, ma tenendo presente che nella vita di tutti i giorni i risultati potrebbero essere migliori, ma anche peggiori. Con gli sviluppi attuali delle tecnologie di risparmio energetico integrate non solo nei sistemi operativi ma anche nei processori stessi, lo stile di utilizzo finisce infatti per incidere molto più che in passato sull’autonomia operativa di un notebook, fornendo dunque prestazioni molto variabili a seconda di quello che si fa abitualmente.