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Recensione Necropolis, il Dark Souls minimalista

Gen 11, 2017

Necropolis

Necropolis è un gioco d’azione con elementi roguelike, simile sotto alcuni aspetti al celebre Dark Souls. Un titolo ironico, frenetico e molto particolare, ma non esente da difetti.

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Necropolis è un titolo d’azione che potrebbe essere addirittura classificato come un “soulslike”, ovvero una di quelle opere che prendono a piene mani ispirazione dalla saga dei Souls.

Di chiaro stampo indipendente, Necropolis riesce ad amalgamare un gameplay interessante, seppur minimale, con una grafica pulita e piacevole. Pur non essendo esente da difetti è un titolo che, almeno alcuni, avranno piacere a giocare. Scoprite di più a riguardo nella nostra recensione!

La Necropoli non fa per tutti

In pieno stile souls, Necropolis vi catapulta nel suo mondo senza darvi particolari spiegazioni, lasciando addirittura che sia un dipinto sul muro a spiegarvi i comandi del gioco, rompendo la quarta parete. L’obiettivo del gioco è piuttosto semplice: sfuggire alla necropoli attraversando i vari livelli del dungeon nel quale si è capitati. Più semplice a dirsi che a farsi, contando che man mano che si scende all’interno del labirinto si incontrano orde di nemici sempre più numerose e potenti.

Armati di spada e scudo, o di qualsiasi altro equipaggiamento lascino cadere a terra i nemici sconfitti, ci si dovrà addentrare in un mondo generato in maniera procedurale, differente ad ogni partita. L’idea di creare un’ambientazione almeno in parte casuale è sicuramente interessante, e dovrebbe rendere meno noiosi i tentativi di concludere il titolo, che saranno quasi sicuramente più di uno a causa della morte permanente introdotta dagli sviluppatori. Su questa scelta c’è poco da dire, può piacere o meno, ma in un titolo del genere è sicuramente azzeccata.

Il sistema di combattimento, parte fondamentale del titolo, è piuttosto semplice. Le azioni possibili sono: parata, attacco con scudo, attacco leggero, pesante, salto e schivata. Non sono presenti molte combo, ma ogni tipologia di arma ha un suo set di attacchi, il che dona un po’ di varietà al titolo. Spesso i combattimenti si vincono utilizzando la mossa speciale dell’arma al momento giusto, che richiede un breve tempo di caricamento. Con un buon tempismo non è difficile uscire illesi da praticamente qualsiasi scontro. I problemi si presentano quando i nemici arrivano in massa, costringendovi ad agire velocemente senza pensare, cosa che rende la difficoltà del titolo intrinsecamente artificiale, e dovuta al numero più che all’intelligenza degli avversari.

La possibilità di giocare in multiplayer con altri tre amici è una bella trovata, e la struttura del gameplay si adatta perfettamente a questa caratteristica. Se dopo un po’ l’esperienza di Necropolis può annoiare, in compagnia – anche grazie all’esistenza del fuoco amico – rende sicuramente molto, molto di più.

necropolis 1

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I colori del dungeon

Il comparto grafico di Necropolis è ben studiato, la palette di colori è volutamente limitata, e dona un senso di pulizia molto gradevole. Luci ed ombre si amalgamano alla perfezione nell’ambiente, dando al titolo un’atmosfera spettrale. I personaggi, gli equipaggiamenti e i nemici hanno un bel design, anche se alcune volte le ambientazioni possono risultare un po’ ripetitive.

All’inizio della partita si può scegliere tra uno dei personaggi, maschio o femmina, che presentano tutti colori e caratteristiche estetiche leggermente differenti. Con il proseguo del gioco è possibile recuperare armi, scudi e armature dai colori differenti, che danno un tocco di personalizzazione al proprio alter-ego

La colonna sonora non è particolarmente invasiva, e si amlagama bene all’atmosfera generale del titolo, riuscendo alcune volte a farci balzare sulla sedia per colpa delle urla dei nemici presenti nella zona. Tutto sommato Necropolis è un titolo dalle caratteristiche estetiche molto gradevoli, che si faranno apprezzare soprattutto da chi ama i titoli old-school senza troppi fronzoli.

necropolis 3

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Necropolis che vai, arma che trovi

Attraversando il dungeon è possibile collezionare materiali, gemme ed equipaggiamenti. Grazie ai primi è possibile creare svariati oggetti, dalle fondamentali razioni di cibo, utili a recuperare stamina e salute, a pozioni di vario genere. Tramite le gemme è possibile potenziare il proprio personaggio ai checkpoint presenti alla fine di ogni sezione della necropoli.

Una caratteristica interessante degli equipaggiamenti e degli oggetti in generale è la quasi assoluta mancanza di una spiegazione. Un’arma è letteralmente descritta come “meglio che brandire un coniglio”. Questo rende Necropolis particolare, e particolarmente ostico. È capitato di bere una pozione che invece di curarci, ci ha avvelenato, o di dover decidere tra due scudi dello stesso livello – unico indicatore di potenza – solamente per puro gusto estetico.

necropolis 2

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Ognuno ha i suoi difetti

Necropolis è un titolo dinamico e divertente, ma assolutamente non privo di difetti. Come già detto la difficoltà del titolo è data prevalentemente dal numero di nemici presenti sullo schermo, e non dalla difficoltà nelle loro meccaniche di combattimento o dalla loro IA. Oltre a questo, il gameplay pur essendo sostanzialmente divertente è molto minimale, e questo pur rendendo il titolo immediato tende ad annoiare in breve tempo.

Le descrizione degli oggetti e le informazioni ridotte, pur richiamando volutamente i souls, seppur in maniera ironica, non sono legate ad una lore particolarmente profonda, ma anzi quasi praticamente assente. Questo fatto, accompagnato dalla longevità non proprio incredibile, si parla di 5-6 ore per concludere una partita, rende Necropolis un titolo forse leggermente sovrapprezzato per quello che offre.

In buona sostanza Necropolis è quindi un titolo assolutamente divertente, ma con alcuni difetti evidenti e con una particolare scarsità di contenuti. Il sistema di morte permanente e il gameplay veloce e aggressivo sono sicuramente interessanti, ma non bastano a far brillare un titolo che potrebbe offrire molto di più, con pochissimo impegno.

In conclusione

Necropolis è un titolo ben costruito, divertente e con qualche caratteristica particolarmente interessante. Volutamente “vecchia scuola”, dalla grafica semplice ma bella e con un gameplay immediato, ma un po’ troppo semplice. L’ironia che pervade il titolo è gradevole, le atmosfere ben studiate così come lo è la colonna sonora.

Qualche difetto di troppo, tra i quali spiccano la scarsa longevità e l’intelligenza artificiale dei nemici non proprio brillante, rendono questo titolo un po’ troppo costoso per quello che offre. L’idea migliore è quindi acquistarlo in sconto, magari per giocarlo appositamente con qualche amico in multiplayer, la parte sicuramente più divertente di Necropolis.

Un acquisto da ponderare, ma che quasi sicuramente offrirà almeno qualche ora di divertimento, accompagna da qualche imprecazione in caso di morte.

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