La situazione del mercato auto in Europa preoccupa parecchio, purtroppo i numeri delle immatricolazioni, inaspettatamente, sono stati pessimi anche nel mese di ottobre 2021. Lo scenario del comparto automotive nel Vecchio Continente è davvero drammatico e pare non vedersi alcun miglioramento all’orizzonte.
L’Acea, associazione europea dei costruttori di auto, ha reso noti i dati dello scorso mese: le immatricolazioni nell’area composta dai Paesi dell’Unione Europe, Efta e dal Regno Unito sono state in tutto 716.849, questo significa che si è registrato un importante calo pari al 29,3% rispetto allo scorso anno.
E oltretutto, lo scenario è ancor peggio rispetto a quello di settembre 2021, quando la diminuzione delle vetture immatricolate era pari al 25,2% rispetto allo stesso mese dell’anno prima. Ci ritroviamo di fronte al quarto calo mensile consecutivo. Un dato che ‘fa ancora più paura’ è quello relativo al raggiungimento, a ottobre 2021, dei minimi volumi complessivi dal momento in cui sono iniziate le rilevazioni statistiche dell’Acea, nata nel 1991 (esattamente 30 anni fa): fa riflettere.
Siamo nel bel mezzo di una crisi senza precedenti, e oltre al Covid, che ha provocato l’enorme malcontento lo scorso anno, oggi sull’andamento della domanda pesa moltissimo anche la carenza dei microchip, che ormai va avanti da tempo. Mancano i semiconduttori per creare nuove auto, i produttori producono poco e i clienti sono in attesa da mesi e mesi delle loro vetture appena comprate.
Questi ultimi quattro mesi dell’anno hanno registrato un trend tanto negativo da azzerare quasi la crescita del primo semestre del 2021. Si è passati infatti dal +27,1% del primo semestre al +2,7% del periodo da gennaio a ottobre. L’Italia è il Paese che a ottobre ha registrato il peggior andamento, con un -35,7%, seguita, da Germania (-34,9%), Francia (-30,7%), Regno Unito (-24,6%) e Spagna (-20,5%). In questo scenario Stellantis immatricola solo 165.866, crollando con un -31,5%.
Anche i costruttori tedeschi non stanno vivendo un buon periodo, anzi. Il Gruppo Volkswagen raggiunge quota 165.398 immatricolazioni, perdendo così ben il 41,9% e il primo posto della classifica. Calo del 40,2% per il brand VW, del 49,3% per Skoda, male anche per Audi (-45,8%), Seat (-38,8%) e il polo composto da Bentley, Lamborghini e Bugatti (-4,5%). Porsche è l’unica in positivo (+13,4%). Daimler registra un calo del 34,3%, con Mercedes a -36,3% e Smart invece a +4,9%. Il gruppo BMW subisce un calo delle immatricolazioni del 22,1%.
Gruppo Renault in flessione del 31,5%, Ford vede un totale di 34.351 immatricolazioni (-41,4%), Volvo segna un -22%, Jaguar Land Rover vende 7.696 auto, il 42,8% in meno. E infine segno positivo invece per il Gruppo Hyundai (+6,7%), il Gruppo Toyota perde invece il 23,5%.