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Befana 2017 arriva con freddo, gelo e neve. Temperature a picco. Imbiancate le zone terremotate – Rai News

Gen 6, 2017
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06 gennaio 2017E’ arrivato l’inverno. Freddo e gelo da ieri hanno investito gran parte della penisola aggiungendosi nelle zone terremotate ai disagi già patiti dalle popolazioni. Sta nevicando lungo le coste adriatiche del Centro-Sud e nevicherà ancora secondo le previsioni per oggi e anche domani sono attese nevicate fino in pianura su Marche meridionali, Abruzzo, Molise, Puglia, Campania interna, Basilicata, Sicilia centro-settentrionale e localmente in Calabria. La prevista massa d`aria di origine artica che sta affluendo insieme alla perturbazione sta dilagando rapidamente su tutta l`Italia con il suo limite più avanzato che nella giornata di oggi arriverà fino in Tunisia e Libia. L`aria gelida stazionerà per tutto il fine settimana mantenendo temperature al di sotto delle medie stagionali

Risveglio sotto neve nelle aree del sisma

Risveglio sotto la neve e al gelo per gran parte dell’Umbria, anche nelle zone colpite dal sisma. La polizia stradale non segnala problemi particolari alla circolazione e sono già al lavoro mezzi e personale dell’Anas. La nevicata ha interessato in particolare la provincia di Perugia e le aree colpite dal terremoto. Una decina di centimetri vengono segnalati nella zona di Norcia. In tutta la Valnerina le strade principali sono tutte comunque regolarmente transitabili.

Temperature gelide anche nelle Marche, spazzate da forti venti da nord-est che ad Ancona hanno raggiunto gli 80 km orari, con deboli nevicate ancora in corso nelle zone montane colpite dal terremoto, a Visso, Arquata del Tronto, Ussita, Castelsantangelo sul Nera. Il problema principale sono le lastre di ghiaccio che nella notte si sono formate sulle strade interne, e rallentano la circolazione nonostante l’opera dei mezzi spargisale. Ad Ancona, dove il termometro segna -1 gradi ma la temperatura percepita è -7, le raffiche di vento hanno divelto tegole, alberi e coperture di impianti fotovoltaici, con un superlavoro per i vigili del fuoco. Venti fino a 37-33 km orari sui Sibillini: qui una coltre di neve ricopre da ieri le macerie dei centri terremotati. A Visso la colonnina di mercurio segna -6, ad Arquata del Tronto -8. Secondo la Protezione civile regionale non risultano frazioni isolate e vento e neve non hanno provocato nuovi crolli. Tengono le tensostrutture che ospitano i mezzi e il personale di soccorso. C’è preoccupazione invece per gli allevamenti di montagna, dove i sindaci lamentano ritardi nell’installazione di stalle mobili.

In Abruzzo freddo e nevischio anche sulla costa. ‘Codice rosso’ sull’autostrada A14 per una intensa nevicata che ha portato a disporre lo stop ai mezzi pesanti nel tratto compreso tra i caselli di Atri-Pineto e Pescara Sud-Francavilla, in entrambe le direzioni. La perturbazione andrà avanti fino a sabato, con accumuli di neve che, secondo le previsioni degli esperti, potrebbero essere consistenti anche sul litorale.

Anche Roma stretta nella morsa del gelo con un grecale che arriva dalla Russia; l’apice verrà toccato sabato con temperature bassissime che oscilleranno tra i più 3 gradi di massima e i meno 4, meno 5 di minima. Intanto ieri una donna è rimasta ferita dalla caduta di un albero nei pressi del lunapark Luneur: illeso il figlio che era con lei.

Neve a bassa quota in diverse zone della Campania dove la forte ondata di maltempo ha creato grossi problemi ai collegamenti marittimi nel golfo di Napoli. Vesuvio innevato dalla cima alle quote più basse.

I fiocchi di neve hanno fatto capolino pure in Sardegna, a Fonni, il paese più alto della regione.

Neve nel messinese, numerosi paesi della riviera ionica e dei Nebrodi dopo la brusca diminuzione delle temperature si sono risvegliati oggi con la neve.

Capri e le Eolie isolate, ferme tutte le corse

I collegamenti marittimi con l’isola di Capri sono completamente interrotti da questa mattina a causa del forte vento e del mare molto mosso. Capri risulta dunque isolata, visto che non solo non sono riusciti a salpare i mezzi veloci ma neppure i traghetti. Solo nel corso della giornata si saprà se le corse potranno riprendere. Sull’isola soffia da stamattina un vento fortissimo di tramontana. Fiocchi di neve anche sulle Eolie che a causa del maltempo sono prive di collegamenti marittimi. Aliscafi e traghetti sono fermi nei porti per il mare molto mosso. Il vento soffia da nord con raffiche di 46 km/h. Il mare è anche forza 7. Anche la neve è comparsa su qualche isola. Sia nelle cime delle montagne che a bassa quota, come a Quattropani e Pianoconte a Lipari. A Stromboli per l’isolamento, le medicine e le bombole di ossigeno sono arrivate con la motovedetta della guardia costiera di Lipari che ha sfidato il mare in tempesta, mentre la nave cisterna “Attilio Ievoli” della Marnavi da Napoli ha garantito l’acqua (5500 tonnellate) ai cittadini dell’isola di Vulcano.

Disagi nei trasporti, riattivato un binario linea Adriatica a Senigallia

La circolazione dei treni lungo la linea Adriatica, interrotta alle 8 fra Falconara e Senigallia per la rottura di un cavo elettrico provocata dal vento, è stata ripristinata alle 10:10 lungo un binario. Per ora si circola a senso unico alternato, in attesa che anche l’altro binario sia rialimentato. Il Gruppo Ferrovie informa che nessun treno a lunga percorrenza è rimasto bloccato lunga la linea in queste due ore, mentre i treni regionali sono stati sostituiti da bus fra Falconara e Senigallia.

Isolate chiusure al traffico e alcuni rallentamenti si registrano per le nevicate in corso lungo la rete delle strade statali e autostrade in gestione Anas nel Centro-Sud Italia. Mezzi spargisale e sgombraneve dell’Anas proseguono nella loro attività per garantire la transitabilità, come previsto dal piano neve concordato con le Prefetture, le Forze dell’ordine e gli Enti locali.

In Alto Adige temperature polari, picco di -28,5

Epifania all’insegna del sole ma nella morsa del gelo in Alto Adige, ancora senza nevicate significative. Freddo polare sia nelle località di fondovalle che in quelle di montagna nella giornata della Befana. La colonnina di mercurio nella notte è scesa fino a -28,5 gradi (record stagionale) ai 3.399 metri dell’anticima di Cima

Libera, la stazione di rilevamento piu’ fredda in provincia di Bolzano che si trova in Val Passiria e che il 10 febbraio 2012 aveva toccato i -32,1.

Sulle vette sopra i 2.700 metri si registrano valori tra i -24 ed i -27 gradi. Ai 2.808 metri della Punta di Dan a Fundres le raffiche di vento nella notte sono state molto vicine ai 130 chilometri orari. Nella giornata della Befana si scia con temperature decisamente basse, -26 a Solda, -22 sulla Plose e a Plan de Corones, -21 sul Seceda in Val Gardena e -19 sul Corno del Renon. Nei centri turistici i valori medi sono attorno ai -14 gradi. Gelo a Bolzano, a Brunico con -7, Dobbiaco con – 11, Vipiteno con -8, Selva di Val Gardena con -15.

Vento e neve in Puglia, ‘spruzzata’ anche a Lecce

Vento, neve e ghiaccio hanno flagellato la Puglia sin dalle prime ore della notte scorsa, dal Subappennino dauno e dal Gargano, dove nevica da ieri, per finire a Lecce, dove stamani per circa mezz’ora c’è stata una spruzzata di neve e la temperatura è scesa a livelli molto bassi.

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