In Italia non esiste al momento nessuna emergenza meningite a livello nazionale, n il rischio concreto che si esauriscano le scorte dei vaccini nonostante la corsa di molti a premunirsi, con un boom di richieste ad Asl e farmacie registrato in diverse Regioni. A fare il punto sulla situazione, dopo il proliferare dei casi segnalati in varie zone d’Italia, il ministero della Salute, dove oggi si riunito un tavolo tecnico sul monitoraggio continuo promosso dallo stesso ministero sul fronte meningite. Dall’analisi dei dati aggiornati sui casi di meningite verificatisi fino ad oggi in Italia emerso come non esista, a a livello nazionale, alcuna evidenza di emergenza di sanit pubblica relativa alla meningite.
Nessuna difficolt nel reperimento del vaccino
Per i tecnici ministeriali, non desta preoccupazione neppure il quadro degli approvvigionamenti dei vaccini. L’incontro – presenti rappresentanti dell’Istituto Superiore di Sanit, dell’Agenzia Italiana del Farmaco, dei Nas dei Carabinieri, di Farmindustria e della Regione Toscana, osservata speciale per i molti episodi di Meningococco C rilevati negli ultimi anni rispetto alle attese – ha confermato infatti che non esiste alcuna difficolt di reperimento dei vaccini nel Paese, e non si finora riscontrata alcuna interruzione nell’approvvigionamento degli stock. Tova cos conferma ufficiale l’appello a non farsi prendere dalla psicosi meningite lanciato agli italiani da ben quattro societ scientifiche: Societ Italiana di Igiene e Medicina Preventiva (Sitl), la Societ Italiana di Pediatria (Sip), la Federazione Italiana dei Medici di Medicina Generale (Fimmg) e la Federazione Italiana dei Medici Pediatri (Fimp).
Adulti evitino il ricorso indiscriminato ai centri vaccinali
Le raccomandazioni finali del tavolo tecnico ribadiscono poi l’invito a bambini e ad adolescenti – le due categorie pi a rischio – ad aderire alle normali campagne di immunizzazione previste dal Piano nazionale di prevenzione vaccinale. Diverso il discorso per gli adulti, che dovrebbero invece evitare un indiscriminato ricorso ai centri vaccinali, cui si dovrebbe ricorrere solo dopo una valutazione caso per caso con il proprio medico di fiducia in funzione di particolari esposizioni.
Il quadro dei casi segnalati
Nonostante le rassicurazioni dei medici e del ministero della salute il bollettino dei contagi continua a preoccupare molti italiani. Fra gli ultimi casi, il ricovero in condizioni critiche marted scorso a Ravenna di un quarantenne colpito da meningococco di tipo y, il cui sierotipo uno dei quattro contenuti nel vaccino in uso. I familiari sono stati sottoposti a profilassi. Le sue condizioni sono stabili. A Treviso invece in terapia intensiva all’ospedale Ca’ Foncello un 47enne affetto da meningite da meningococco. A Napoli, una ragazza di 13 anni stata ricoverata perch affetta da meningite ma non da meningococco e le sue condizioni non destano preoccupazioni. Anche la donna di 70 ricoverata a Palermo, primo caso del 2017 di meningite della regione, risultata affetta da pneumococco. Mentre il senegalese ricoverato ieri in gravi condizioni a Barletta, primo caso pugliese, stabile.
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