Per la prima volta assistiamo alla presentazione di una batteria ‘al sale’. Proprio così, è stato il colosso CATL a realizzare e mostrare la prima generazione della sua nuova batteria agli ioni di sodio, che potrà essere usata in un pacco ibrido con celle a ioni di litio.
La densità di energia del prodotto è di 160 Wh/kg ed è in grado di ricaricarsi fino all’80% in soli 15 minuti. CATL, il colosso asiatico Contemporary Amperex Technology, già noto per essere il più grande produttore di batterie per auto elettriche al mondo, non smette di stupire gli attori del mercato dell’automotive con le sue invenzioni uniche.
Durante la pandemia di Coronavirus si è distinto da tutti gli attori del comparto per un fatturato da record, di circa 50 miliardi di yuan, che corrispondono a più di 7 miliardi di dollari. E non si ferma mai, lo dimostra la presentazione di questo suo nuovo prodotto, la batteria al sale per auto elettriche (che arriva dopo la batteria agli ioni di alluminio).
Funziona grazie alla tecnologia degli ioni di sodio, il sistema di accumulo elettrochimico è molto simile a quello delle batterie a ioni di litio. Le celle però in questo caso necessitano di determinati accorgimenti strutturali e materiali, avendo proprietà fisiche e elettrochimiche differenti. Secondo quanto dichiarato però dalla CATL stessa, i ricercatori dell’azienda sono riusciti a superare gli ostacoli dati dalla realizzazione delle batterie al sale usando materiali ad hoc.
Per l’anodo si tratta di un materiale di carbonio duro e poroso, per il catodo è stato utilizzato invece il Prussian White modificato, componenti chiave della prima generazione di batteria a ioni di sodio di CATL. La densità di energia di queste nuove batterie arriva al massimo a 160 Wh/kg, molto meno rispetto ai 285 Wh/kg degli ioni litio. La seconda generazione però potrebbe raggiungere i 200 Wh/kg, o almeno questo è l’obiettivo.
Al momento CATL ha iniziato la commercializzazione di un pacco batterie ibrido che combina celle a ioni sodio con celle a ioni litio. Robin Zeng, fondatore e presidente di CATL, afferma: “Utilizzando una piattaforma di calcolo ad alta produttività e una tecnologia di simulazione combinata con l’applicazione di algoritmi avanzata, ci impegniamo in un’esplorazione approfondita per sviluppare un sistema chimico più adatto agli ioni sodio, consentono loro di entrare nella corsia preferenziale dell’industrializzazione, ed evolversi continuamente”.