AGI – Quasi quarant’anni fa l’immaginazione di Ridley Scott faceva sfrecciare auto volanti nel cielo piovoso della Los Angeles di Blade Runner. Le vetture (senza ali) si alzavano agili in mezzo a strade affollate e trafficate e volavano tra i grattacieli per atterrare con altrettanta facilità ovunque fosse necessario.
Oggi l’auto volante è una realtà, ma è piuttosto lontana da quelle pilotate di Harrison Ford nel film. Innanzitutto perché ha le ali, ma soprattutto perché per decollare e atterrare ha bisogno di una pista. E difficilmente si può immaginare che possa avere un’intera porzione di autostrada per farlo con comodità.
Praticabilità a parte, AirCar è un ‘autoplano’ dotato di un motore BMW e funziona con il normale carburante disponibile in qualunque pompa di benzina. Il suo creatore, Stefan Klein, afferma che potrebbe volare per circa 1.000 km a un’altezza di 2.500 m e finora ha totalizzato 40 ore di volo.
Servono due minuti e 15 secondi per trasformarla da auto in aereo e quando non vola le ali si piegano lungo le fiancate. In volo, il veicolo raggiunge una velocità di crociera di 170 km/h. Può trasportare due persone, con un limite di peso combinato di 200 kg, ma a differenza dei prototipi di droni-taxi, non può decollare e atterrare verticalmente e richiede una pista.