Sono iniziati i lavori per la realizzazione della nuova stazione di rifornimento di idrogeno per autobus nella città di Bolzano. Nei prossimi mesi la flotta della società di trasporto pubblico locale verrà ampliata, saranno aggiunti infatti altri dodici nuovi veicoli a quelli già in funzione.
Il settore dei trasporti continua a evolversi anche in Italia, e questa ne è la dimostrazione. L’obiettivo primario ovviamente è sempre lo stesso, azzerare le emissioni di CO2 grazie all’utilizzo di mezzi di trasporto elettrici e green. L’azienda SASA a Bolzano ha già una flotta di bus elettrici e a idrogeno, veicoli ecosostenibili che viaggiano in città già da anni. Sono in servizio infatti dal 2013 grazie al progetto “Clean hydrogen in European Cities” (CHIC), un interessante programma UE di successo, che nasce proprio per iniziare a pensare alle tecnologie degli autobus a celle a combustibile a idrogeno.
L’assessore provinciale alla mobilità, Daniel Alfreider, in occasione della visita al cantiere per la realizzazione della nuova stazione di rifornimento a Bolzano, ha affermato: “Il nostro piano di investimento nel settore dell’idrogeno si fonda su tre pilastri: investimenti nella tecnologia, in nuovi mezzi e in infrastrutture. La costruzione della nuova stazione di rifornimento è un passo importante, perché ci permette di portare in Alto Adige anche ulteriore know-how in questo settore strategico”.
Si tratta di una nuova infrastruttura che nasce grazie a progetti finanziati dall’Unione Europea, il primario obiettivo è quello di potenziare in maniera decisiva la mobilità ecosostenibile e la realizzazione di nuove stazioni dedicate per il rifornimento di idrogeno.
La direttrice di SASA, Petra Piffer, ha spiegato quanto segue: “Per adesso riforniamo i nostri autobus a idrogeno presso la stazione gestita dall’Istituto per innovazioni tecnologiche di Bolzano, ora che la nostra flotta di mezzi ad idrogeno sta crescendo, è importante per noi essere in grado di rifornire gli autobus direttamente al deposito”.
Il grande scopo di SASA quindi è riuscire a far funzionare per il trasporto pubblico urbano i nuovi autobus a idrogeno entro la fine dell’anno, insieme anche ad altri mezzi elettrici, che saranno 8 in tutto. Una modernizzazione completa della flotta, che porterà ad un’importante e decisiva diminuzione delle emissioni. I punti chiave del Piano nazionale di ripresa e resilienza comprendono anche importanti investimenti per le “Infrastrutture per una Mobilità Sostenibile”, per la creazione di un’infrastruttura di trasporto moderna e sostenibile in tutto il Paese.