AGI – Costa Smeralda, ammiraglia di Costa Crociere, ha preso il largo dal porto di Savona per una crociera di una settimana, rigorosamente in Italia. È la prima nave della compagnia italiana a ripartire nel 2021; la stagione estiva vedrà un totale di quattro navi Costa in crociera nel Mediterraneo.
La ripartenza è stata festeggiata alla presenza del direttore generale di Costa Crociere, Mario Zanetti, e delle autorità locali: il sindaco di Savona Ilaria Caprioglio, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale, Paolo Emilio Signorini e il comandante della Capitaneria di Porto di Savona, Francesco Cimmino.
Una data simbolica, ha sottolineato Zanetti: “Nel giorno della Festa dei Lavoratori la nostra compagnia riparte, celebrando il lavoro che riprende, per noi e per tutto l’indotto. E siamo lieti di ripartire proprio da un porto ligure, nella regione che è la nostra casa da oltre 70 anni”.
La prima crociera di Costa Smeralda farà tappa anche Civitavecchia/Roma, Napoli, Messina, Cagliari e La Spezia. Gli ospiti avevano l’opportunità di scegliere se effettuare l’intero itinerario, per una vacanza di una settimana, oppure suddividerlo in minicrociere di tre e quattro giorni, per vivere una vacanza più breve.
Le procedure sanitarie e di sicurezza sono state rafforzate, con l’adozione del Costa Safety Protocol, protocollo sviluppato dalla compagnia insieme ad esperti scientifici e alle autorità italiane, che contiene misure operative relative a tutti gli aspetti dell’esperienza in crociera, sia a bordo sia a terra.
Tra le misure previste ci sono:
- la riduzione del numero di ospiti;
- test con tampone per tutti prima dell’imbarco e a metà crociera;
- test con tampone per l’equipaggio prima dell’imbarco e regolarmente durante il periodo di permanenza a bordo;
- controllo della temperatura ogni volta che si scende e si rientra in nave e ogni volta che si accede ai ristoranti;
- visita delle destinazioni solo con escursioni protette;
- distanziamento fisico a bordo e nei terminal;
- nuove modalità di fruizione dei servizi di bordo;
- potenziamento della sanificazione e dei servizi medici;
- utilizzo della mascherina protettiva quando necessario.
La ripartenza di oggi è un segnale importare per il settore, duramente colpito dalla pandemia: “Prima dell’emergenza Covid la nostra compagnia generava un indotto annuo pari a 3,5 miliardi di euro a livello nazionale, con oltre 17.000 posti di lavoro diretti e indiretti, lavorando con circa 5.000 fornitori – ha ricordato Zanetti – La ripartenza di oggi ci auguriamo sia il segno di un ritorno a una nuova normalità”.