Tra divieti e chiusure, l’Italia si avvicina alla seconda Pasqua in lockdown, un weekend che vedrà l’intera penisola tingersi di rosso, sul modello delle festività natalizie: per tre giorni, dal 3 al 5 aprile, ci saranno misure uniche su tutto il territorio nazionale.
Fino a venerdì invece resta valido il sistema dei colori che divide l’Italia tra rosso e arancione e che, fatta eccezione per le brevi festività pasquali, continuerà a valere per tutto il mese di aprile. Il decreto che entrerà in vigore da martedì 7 ha allungato la “sospensione” della zona gialla. Di sedersi al bar o al ristorante insomma, così come per palestre e piscine, se ne riparlerà forse a maggio, Rt permettendo. Intanto toccherà accontentarsi dell’asporto, delle consegne a domicilio o di qualche passeggiata al parco. Dagli spostamenti alle visite, fino al coprifuoco, ecco le norme da rispettare a Pasqua.
Il coprifuoco e l’autocertificazione
Il coprifuoco, dalle 22 alle 5, continua a rimanere in vigore. Una limitazione che resta valida anche per le regioni in arancione nei giorni che precedono la Pasqua. Ci si può spostare quindi solo per motivi di lavoro, urgenza e necessità, oppure per ragioni di salute. In ogni caso bisognerà compilare l’autocertificazione.
Spostamenti tra regioni
Anche nel weekend di Pasqua restano vietati gli spostamenti tra regioni, fatta eccezione per i classici motivi di urgenza, lavoro e salute. Sarà comunque possibile attraversare i confini regionali per rientrare presso la propria residenza, domicilio o abitazione, compreso il rientro nelle secondo case. Tuttavia quest’ultima possibilità riguarda solo i nuclei familiari conviventi, e solo se la casa non è abitata da altri nuclei. Bisognerà comunque dimostrare di essere proprietari o affittuari di quella casa da prima del 14 gennaio. Alle regioni resta comunque la possibilità di inasprire le misure del governo, come hanno fatto Sardegna Valle d’Aosta, Campania, Toscana, Sicilia e provincia autonoma di Bolzano.
Visite ad amici e parenti
A differenza della “classica” zona rossa, nei tre giorni delle festività pasquali sarà possibile fare visita a parenti o amici, una sola volta al giorno, tra le ore 5.00 e le 22.00, restando comunque all’interno della stessa regione. Bisognerà quindi rispettare il coprifuoco. Lo spostamento sarà consentito a un massimo di due persone “che potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi”, si legge nelle Faq del governo.
Bar, ristoranti e negozi
Bar e ristoranti saranno chiusi, resta però valida la possibilità di asporto fino alle 22, per i bar alle 18. Ma non sarà possibile consumare nei pressi degli esercizi. La consegna a domicilio invece è sempre consentita, senza limiti di orario. Chiusi anche barbieri e parrucchieri, mentre tra le attività aperte ci saranno quelle che vendono generi alimentari insieme a tabaccai, edicole, farmacie, lavanderie, ottici, profumerie, erboristerie, negozi di intimo e di biancheria, negozi per bambini, esercizi che vendono articoli per la casa, ferramenta.
Sport e attività motoria
Le attività di palestre, piscine centri benessere e centri termali sono sospese, così come sono chiusi centri e circoli sportivi, nei quali si pratica attività sportiva o motoria all’aperto o al chiuso. Sarà invece possibile fare attività motoria individualmente e in prossimità della propria abitazione. È comunque obbligatorio rispettare il distanziamento sociale e gli orari imposti dal coprifuoco.
Musei, teatri e celebrazioni religiose
Anche per Pasqua resteranno chiuse le porte di cinema, musei e teatri. Seppur con alcune restrizioni, sarà garantito il diritto di culto. Si potrà andare a messa muniti di autocertificazione, nella chiesa più vicina alla propria abitazione. Nelle chiese dovrà essere rispettato il contingentamento e il distanziamento sociale, così come dovranno essere utilizzati i dispositivi di protezione individuale. Come già successo in occasione della messa di Natale, la veglia pasquale sarà anticipata di qualche ora in maniera da permettere ai fedeli di rispettare gli orari del coprifuoco.