Primo Greganti, ex cassiere del pci e del pds, ex compagno G dell’inchiesta Mani pulite, poi tornato in carcere nel 2014 nell’ambito dell’inchiesta sull’expo di Milano, ha fatto gli auguri a Papa Francesco per i suoi 80 anni, compiuti il 17 dicembre scorso, con una lettera aperta. “La sua opera di rinnovamento – scrive Greganti – ha dato risposta a molte delle mie, direi storiche, perplessità, e talvolta critiche, nei confronti della Chiesa”.
“La sua vicinanza ai più bisognosi, il suo impegno per una maggiore giustizia e per la moralizzazione della vita pubblica costituiscono un forte richiamo a lavorare per costruire un mondo migliore – ha proseguito l’imprenditore piemontese – per uscire da quel senso di impotenza e sfiducia che coglie ognuno di noi quando si subiscono o si percepiscono delle situazioni di palese
ingiustizia”. “E’ mia convinzione – scrive ancora Greganti – da sempre, che la giustizia si possa ottenere solo attraverso una forte opera culturale e morale che riconosca nel futuro dell’uomo e delle comunità il principale obiettivo da perseguire, e non attraverso la costruzione di capri espiatori, come purtroppo troppo spesso accade. La sua opera è uno stimolo per tutti noi a contribuire alla costruzione di un mondo migliore. Grazie!”