Il calendario dice Verona: “ll campionato italiano risulta molto competitivo. Il risultato è difficile da ottenere, il Verona è una delle realtà migliori. La crescita dimostrata è notevole sia in termini di crescita di giocatori che in termini di gioco”, ha spiegato il tecnico dei bergamaschi. Anche perché “la crescita che ha dimostrato il Verona in questi anni è notevole. Sappiamo di dover giocare una partita molto difficile”.
Lasciare la Champions non è mai facile da digerire: “Noi ripartiamo, non c’è nessun dubbio. Ci è rimasto il fatto che sono state due partite poco giocate, ci rimane il primo tempo di Madrid e i primi venti minuti in casa. Rivedendo la gara abbiamo creato situazioni di difficoltà, poi gli episodi nella Champions League sono determinanti: un po’ non siamo stati bravi noi, un po’ non sono stati a nostro favore. C’è un po’ di rammarico, ma dopo il risultato dell’andata tutto era un po’ più difficile. Ma ne usciamo con esperienza, questi tipi di confronti ti danno la dimensione su cosa puoi fare meglio e cosa puoi migliorare. Ne usciamo fiduciosi sotto alcuni aspetti. Le dimensioni del Real sono planetarie, ma possiamo migliorare noi stessi”.
Il tema Ilicic è sempre attuale: “Si sta impegnando e si sta allenando. Continuo a cercare di recuperarlo, a volte so che può non essere il migliore. Di solito la nazionale aiuta, spero possa far bene con la Slovenia. Sta cercando di trovare la miglior condizione, spero di ottenere il massimo da questo giocatore, anche soltanto negli spezzoni di gara”.
La Nazionale con Pessina e Toloi: “È un bel traguardo. Quella di Toloi è una novità, siamo tutti strafelici. Arriva alla prima convocazione in nazionale, ha fatto un gran percorso. Quando raggiungi questi traguardi lo fai anche grazie alle componenti”.
Il calendario dice Verona: “ll campionato italiano risulta molto competitivo. Il risultato è difficile da ottenere, il Verona è una delle realtà migliori. La crescita dimostrata è notevole sia in termini di crescita di giocatori che in termini di gioco”, ha spiegato il tecnico dei bergamaschi. Anche perché “la crescita che ha dimostrato il Verona in questi anni è notevole. Sappiamo di dover giocare una partita molto difficile”.
Lasciare la Champions non è mai facile da digerire: “Noi ripartiamo, non c’è nessun dubbio. Ci è rimasto il fatto che sono state due partite poco giocate, ci rimane il primo tempo di Madrid e i primi venti minuti in casa. Rivedendo la gara abbiamo creato situazioni di difficoltà, poi gli episodi nella Champions League sono determinanti: un po’ non siamo stati bravi noi, un po’ non sono stati a nostro favore. C’è un po’ di rammarico, ma dopo il risultato dell’andata tutto era un po’ più difficile. Ma ne usciamo con esperienza, questi tipi di confronti ti danno la dimensione su cosa puoi fare meglio e cosa puoi migliorare. Ne usciamo fiduciosi sotto alcuni aspetti. Le dimensioni del Real sono planetarie, ma possiamo migliorare noi stessi”.
Il tema Ilicic è sempre attuale: “Si sta impegnando e si sta allenando. Continuo a cercare di recuperarlo, a volte so che può non essere il migliore. Di solito la nazionale aiuta, spero possa far bene con la Slovenia. Sta cercando di trovare la miglior condizione, spero di ottenere il massimo da questo giocatore, anche soltanto negli spezzoni di gara”.
La Nazionale con Pessina e Toloi: “È un bel traguardo. Quella di Toloi è una novità, siamo tutti strafelici. Arriva alla prima convocazione in nazionale, ha fatto un gran percorso. Quando raggiungi questi traguardi lo fai anche grazie alle componenti”.