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Vaccino Astrazeneca agli over 55 o 65, nell’Aifa esperti divisi

Gen 29, 2021

Domani tocca all’Aifa. L’agenzia italiana del farmaco dovrà valutare la decisione dell’Ema e dare il via libera in Italia al vaccino di Astrazeneca. Come noto, e come già avvenuto per gli altri due vaccini approvati, non c’è grande margine di manovra, nel senso che il Cts, il comitato tecnico dell’agenzia, non avrà a disposizione molto tempo, una riunione, e molte carte per decidere. In questa fase di emergenza si è stabilito che sia l’agenzia europea a valutare nel dettaglio i dossier delle aziende e quelle nazionali si limito a definire i termini dell’accesso ai farmaci e anche come seguirli nel tempo. Cioè la farmacovigilanza.

C’è però un punto sul quale l’Aifa potrebbe prendere una decisione diversa da Ema in quest’ambito. Si tratta della famosa questione degli over 65 o addirittura over 55. Negli studi clinici dell’azienda non ci sono molti dati su queste persone ma Ema ha deciso di autorizzare lo stesso il vaccino, partendo dal presupposto che per escludere alcune fasce di età bisognerebbe dimostrare che il medicinale per loro non funziona. La Germania ad esempio avrebbe raccomandato di utilizzarlo solo su chi ha meno di 65 anni. L’Aifa dovrà decidere scegliendo tra due linee e non riguardano solo il Cts, che dovrà prendere la decisione votando a maggioranza. Il direttore generale Nicola Magrini ha infatti chiamato in causa il Comitato per la sorveglianza dei vaccini da lui costituito il 14 dicembre. Si tratta di un gruppo di esperti nato per valutare gli effetti dei vaccini sulla popolazione. Non solo quello però, visto che il direttore si è fatto mandare nei giorni scorsi un parere sul tema dell’approvazione del medicinale di AstraZeneca. Il consiglio di quel gruppo di esperti sarebbe quello di non approvare il vaccino sopra i 65 o addirittura sopra i 55 anni. Domani Magrini lo porterà probabilmente in Cts, del quale fa parte e dove ci sarebbero esperti, tra cui la stessa presidente Patrizia Popoli che ha parlato in questo senso in un’intervista, intenzionati invece ad approvare il vaccino per tutte le fasce di età. E dopo la riunione del Comitato tecnico scientifico che normalmente si occupa dell’approvazione dei farmaci, ne farà svolgere una al Comitato di sorveglianza.

La decisione di Aifa potrebbe condizionare da subito le politiche sanitarie, se desse appunto il via libera all’autorizzazione solo per i più giovani. Se invece resterà in linea con quella di Ema la palla passerebbe comunque al ministero e alle Regioni. Potrebbero essere loro a decidere, al di là del fatto che il vaccino AstraZeneca sia approvato per tutti, se utilizzarlo solo per alcune categorie di persone under 55 (o 65). Ad esempio per insegnanti e altre categorie di lavoratori esposti. La copertura del 60%, anche se inferiore a quella degli altri vaccini disponibili, è comunque giudicata soddisfacente dagli esperti, perché comunque utile a ridurre la circolazione del virus, in particolare su persone meno a rischio per il loro stato di salute.

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