Anche oggi le agenzie battono una nuova notizia di fermo veicolo con a bordo ricambi rubati. Si tratta di un intervento della polizia stradale italiana, in zona Arezzo: furgone diretto all’estero, forse est-Europa, con autista polacco denunciato. Il carico era infatti composto da molte parti di auto di valore elevato, visto che si tratta di marchi premium, generalmente tedeschi. Dalla meccanica alla strumentazione elettronica, fino alla carrozzeria, di origine fraudolenta però.

Gli investigatori hanno scoperto come gli oggetti, pronti a essere “ripuliti” e rivenduti come ricambi usati, fossero riconducibili a veicoli rubati dalle parti di Roma e dintorni. Valore teorico del trasporto, intorno ai 25.000 euro.

Purtroppo queste notizie, comuni ad altre nazioni d’Europa con parco circolante fatto di molti modelli premium (alla faccia della crisi…) si accompagnano all’evidenza di come molti interventi fai-da-te, ricorrano oggi alla ricerca del ricambio usato online.

Non si porta l’auto a riparare presso un concessionario o autofficina qualificata e trasparente, ma si procede per passaparola, usando il web per trovare soluzioni più economiche. Sono molti gli annunci anche low-cost appetibili, per i ricambi auto usati. Sono di prezzo inferiore al listino delle Case e anche dei prodotti Aftermarket equivalenti.

In alcuni casi, scendendo al minimo nell’offerta di ricambio usato per la tal BMW, Audi, Land Rover o Mercedes, spesso non ben qualificati rivenditori mostrano oggetti poco usati e ben prezzati. Il dubbio viene, incrociando certi luoghi.

Spesso non dotati di sede una fisica, come vero ricambista, gli annunci low-cost di ricambi auto premium usati rimandano a pagamenti online presso soggetti esteri, di luoghi lontani. Talvolta il pagamento e il mittente del ricambio che nuovo a listino costa cifra con tre zeri, si trovano in paesini di nazioni dove il circolante medio è limitato, o fatto di modelli che nulla hanno a che fare con certe disponibilità che dovrebbero derivare dalla regolare demolizione.

Volanti, touchscreen, gruppi ottici intelligenti con relativa centralina, o motori interi che sono dati per “usati freschi” della tal berlina o SUV lanciati meno di due anni fa sul mercato. Sfruttare la rete per risparmiare e fidarsi ok, ma anche filtrare le fonti è dovuto, per rispettare la salute del settore aftermarket italiano e la legge.