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Giochi invernali 2026: Milano e Trento vogliono un «ovale» per il pattinaggio

Gen 29, 2021

Trattative ancora aperte

La specialità sportiva doveva tenersi a Baselga di Piné, ma anche il capoluogo lombardo punta a realizzare una struttura all’Arena civica. Il Cio chiede però un luogo al chiuso. I costi intanto salgono (e anche il pubblico dovrà farsene carico)

di Sara Monaci

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(Afp)

La specialità sportiva doveva tenersi a Baselga di Piné, ma anche il capoluogo lombardo punta a realizzare una struttura all’Arena civica. Il Cio chiede però un luogo al chiuso. I costi intanto salgono (e anche il pubblico dovrà farsene carico)

29 gennaio 2021


4′ di lettura

Milano e Cortina hanno vinto le Olimpiadi invernali del 2026 con un dossier di candidatura che già indica con precisione luoghi e specialità sportive: 6 siti e 14 posti di gara. Ma in realtà non ci sono ancora certezze. Tanto che tra Milano e Trento è sorto un dibattito su dove si svolgeranno le gare di pattinaggio su pista, al momento previste a Baselga di Piné (provincia di Trento), ma che Milano starebbe pensando di prendersi, ipotizzando di allestire una struttura all’Arena civica “Gianni Brera”. Luogo dove, in teoria, sarebbe invece prevista una fans zone.

Insomma, sarebbe da rivedere un capitolo importante dei Giochi invernali 2026. Non è chiaro se a mettere in discussione le idee iniziali sia stata Milano, intenzionata a diventare centrale nella manifestazione, o se Baselga di Piné non sia in grado di ammodernare il suo “ovale”, già esistente, che avrebbe però bisogno di un massiccio intervento pubblico da 70 milioni, probabilmente messi sul piatto dalla Regione Veneto.

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I problemi sarebbero comunque due: anche Milano, se dovesse “accaparrarsi” la specialità sportiva, dovrebbe comunque mettere in conto un costo che al momento non è chiaro se sia pubblico o privato, con un impianto di raffreddamento molto potente, e quindi molto costoso, per mantenere il ghiaccio di questo “ovale transitorio” all’interno di una città in pianura. Secondo punto: il Comitato olimpico al momento non autorizza strutture per le gare di pattinaggio all’aperto, da 40 anni ha scelto impianti al chiuso per garantire buone condizioni di gara a tutti gli atleti.

Immaginare una struttura al chiuso a Baselga di Piné è difficile; all’Arena civica di Milano, al momento, quasi impossibile, trattandosi di un luogo storico vicino al centro.

L’unica alternativa a questa impasse sarebbe l’Oval Lingotto già esistente a Torino, da 8.500 spettatori, realizzato per le Olimpiadi invernali del 2006 ma poi rimasta inutilizzato. Tuttavia il Piemonte sembra destinato a essere fuori dai giochi, letteralmente, non avendo voluto partecipare a tempo dovuto all’alleanza con le altre regioni e città.

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