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Il film della giornata – Agenzia ANSA

Gen 28, 2021

Quello di oggi potrebbe essere il giorno della verità per un eventuale governo ‘Conte ter’. Al Quirinale infatti è la volta dei partiti. E, forse, dopo che il presidente della Repubblica, Sergio Matarella, avrà ascoltato le delegazioni dei vari gruppi Misti di Camera e Senato, di Italia Viva, di Leu e del Pd, il quadro per una soluzione della crisi di governo, aperta dallo strappo di Renzi, potrebbe cominciare a farsi un po’ più chiaro.

Questo il film della giornata minuto per minuto:

Ore 9.10 – Il senatore di Forza Italia Luigi Vitali, dopo aver annunciato ieri sera di voler aderire al nuovo gruppo degli ‘Europeisti’ per dare una mano alla nascita del ‘Conte ter’, di prima mattina ci ripensa e avverte che una telefonata prima con Berlusconi e poi Salvini lo hanno convinto a fare un passo indietro. Ufficialmente spiega che lo ha fatto perché non ha ricevuto ‘adeguate garanzie’ da Conte sui temi della giustizia, ma a Palazzo Madama i dubbi restano.

Ore 10.25 – “Non abbiamo nessuna intenzione di chiuderci nelle nostre stanze a cercare un governo a qualunque costo“, “prendiamoci cura dell’Italia e credo che la cura giusta sia un governo di legislatura”, scrive su Facebook il segretario Dem Nicola Zingaretti

Ore 10.30 – Il gruppo delle Autonomie va al Quirinale e dice sì ad un eventuale ‘Conte ter’

Ore 10.50 – E’ la volta del gruppo Misto del Senato presieduto da Loredana De Petris, accompagnata dal leader di Leu Pietro Grasso, che ribadisce il sostegno a Conte. “Riteniamo indispensabile e necessario costruire intorno a lui” rinforzando e allargando la maggioranza

Ore 11.00 – Arriva al Colle la componente del Misto-Radicali +Europa con Emma Bonino che conferma il no ad un nuovo governo guidato da Conte e propone una maggioranza ‘Ursula’, cioè una maggioranza più ampia come quella che nella Commissione Ue sostiene Ursula Von Der Leyen”.

Ore 11.08 – GiuseppeConte ascotato come testimone nel processo per la nave Gregoretti. E’ cominciata a Palazzo Chigi la deposizione del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, come testimone, nell’ambito dell’udienza preliminare del procedimento Gregoretti per la richiesta di rinvio a giudizio di Matteo Salvini. L’ex ministro dell’Interno, presente nella sala assieme al suo legale, l’avvocato Giulia Bongiorno, è imputato per sequestro di persona per il ritardo dello sbarco di 131 migranti nel luglio del 2019.

Ore 11.30 – Il gruppo Misto della Camera dice, con il deputato Manfred Schuullian, che punta a “un governo stabile con maggioranza solida“. Mentre Bruno Tabacci della componente Centro democratico parla della “necessità” di un reincarico a Conte.

Ore 11.50 – Quindi tocca agli ‘Europeisti – Maie’ che, essendosi appena costituiti al Senato, fanno il loro esordio al Colle con una delegazione composta da Ricardo Merlo, Andrea Causin e Gregorio De Falco. Ovviamente il loro “punto di riferimento” per il prossimo Esecutivo è “il premier Conte”.

Ore 12. 10 – Questa parte delle consultazioni si interrompe. Riprenderà nel pomeriggio con le delegazioni di Leu, di Italia Viva e del Pd

Ore 12.25 – Governo: Merlo (Maie),allargare maggioranza senza esclusioni – “Non pensiamo a una campagna per allargare il nostro gruppo. Parliamo con tutti per allargare la maggioranza senza escludere nessuno”. Lo ha detto Ricardo Merlo del Maie al termine dell’incontro con il presidente Mattarella rispondendo a un cronista che gli ha chiesto se stia continuando il “suo proselitismo”.

Ore 12.28Bonafede, fondi Recovery legati a riforme giustizia. Si conoscono alcuni dei passaggi più significativi della Relazione sullo stato della Giustizia trasmessa ieri sera dal ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, il cui voto da parte del Parlamento (che dopo le dimissioni di Conte non ci sarà) era atteso come il ‘banco di prova’ per la tenuta del Governo. Non soltanto gli investimenti richiesti dal Ministero della Giustizia, ma l’intero Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sarà scrutinato tenendo conto della capacità di affrontare con riforme normative, investimenti e misure organizzative i problemi del processo civile e penale e di apprestare un’efficace prevenzione della corruzione”.E’ uno dei passaggi più significativi della Relazione sullo stato della Giustizia che il ministro Alfonso Bonafede ha trasmesso alle Camere.

Ore 12.34 – Europeisti, avanti con Conte per la stabilità. “La nostra delegazione ha presentato al presidente Mattarella la richiesta di una rapida soluzione della crisi di governo aperta dopo l’uscita dalla maggioranza di Italia Viva. Il gruppo Europeisti-Maie-Cd sostiene il presidente Conte e non ha nessuna preclusione nei confronti delle forze che hanno sostenuto l’attuale governo”. Lo dichiara Raffaele Fantetti, presidente del gruppo Europeisti-Maie-Cd al Senato.

Ore 13.04 Governo: Bonaccini, giusto partire da ipotesi di Conte ter. “Giusto partire dall’ipotesi e dalla proposta di un ‘Conte ter’ e ci sia una maggioranza che lo sostenga più larga di quella di oggi, altrimenti” si ha “un Governo ostaggio di ricatto parlamentare quotidiano”. Così il presidente dell’Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, a ‘L’Aria che tira’ su La7.

Ore 13.37 Gregoretti: finita udienza Gip a Palazzo Chigi. Si è conclusa la deposizione del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, come testimone, nell’ambito dell’udienza preliminare del procedimento Gregoretti per la richiesta di rinvio a giudizio di Matteo Salvini. L’ex ministro dell’Interno è imputato per sequestro di persona per il ritardo dello sbarco di 131 migranti dalla nave nel luglio del 2019.

Ore 14.32 Salvini, o Governo centrodestra o voto. “Ci vuole serietà, non vado al governo a tutti i costi: la parola va data agli italiani: l’unica alternativa è un governo di centrodestra oppure si deve andare al voto” . Così il leader della Lega Matteo Salvini. “Confidiamo – ha aggiunto – in Mattarella, che speriamo non tolleri ancora a lungo questo teatrino, con la caccia disperata al viandante. L’italia non lo merita”.

Ore 16.31 – LeU al Quirinale. Riprendono le consultazioni. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alle 16.45 riceverà il gruppo parlamentare Liberi e Uguali della Camera. La delegazione di Leu appena giunta al Quirinale è composta da Federico Fornaro e Rossella Muroni.

Ore 16.36 – Si riunisce la “fronda” deputati M5S, senza Conte no a fiducia. Riunione, in gran parte in videocall, di un gruppo deputati M5S questa mattina. Alla riunione, riferisce una fonte parlamentare presente all’incontro, ha partecipato un numero di deputati superiore alla ventina e “proveniente trasversalmente da tutta la penisola”. E al tavolo è stato sottolineato un concetto: “senza Conte non sarà votata la fiducia a un altro premier”. Nella riunione, che ripercorre un po’ quella di ieri sera al Senato, secondo la stessa fonte è stato comunque “tenuto presente” che il gruppo è compatto su Conte ma è stata anche rimarcata la necessità di aprire al rientro in maggioranza di Italia Viva.

Ore 16.55 – -Toti, ora la palla nel campo avversario. “La palla è nell’altra metà campo: se Conte sarà il Presidente reincaricato, si discuterà il centrosinistra. Come abbiamo detto la cosa non ci riguarda. Noi continueremo a svolgere il nostro ruolo di opposizione responsabile”. Così il leader di Cambiamo e Presidente della Regione, Liguria, Giovanni Toti, al termine di una riunione con i suoi senatori. “Se invece il Conte ter non ci sarà, allora restano due strade: o le forze più responsabili presentano un progetto di emergenza del paese prima di andare a votare. O altrimenti la via delle urne è sempre percorribile. Noi al Colle diremo che dalle ceneri di Conte non può nascere un altro suo governo. Poi tra noi c’è chi pensa al voto e chi a un esecutivo di salute pubblica, ma ci interrogheremo dopo esito primo giro”.

Ore 17.01 – Leu, continuare con Conte e allargare. “Abbiamo comunicato al presidente Mattarella la nostra disponibilità a proseguire la esperienza di governo con il presidente Conte, fondata sull’alleanza tra M5S, Pd,e Leu come nel 2018 e che possa allargarsi a chi crede nei valori costituzionali ed in una Ue solidale”. Lo ha detto Federico Fornaro di Leu al termine dell’incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Le elezioni sono una delle possibilità. In questo caso secondo noi l’ultima. Se ci si va, il sistema elettorale non è una variabile indipendente. Il rosatellum spinge alle alleanze nell’uninominale. Se si va in quella direzione sarebbe folle che gli attuali componenti della maggioranza andassero divisi: si darebbe un vantaggio competitivo alla destra non elevatissimo ma gravissimo”.

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