I tifosi non hanno gradito l’ammutinamento della squadra contro Fonseca, con un Dzeko in prima linea a contestare le decisioni del mister e del suo staff: “Una brutta vicenda, nella quale mi schiero con il portoghese – ha ammesso un altro giallorosso in radio -. La dirigenza giustamente ha preso le parti dell’allenatore, per dare un segnale di forza anche allo spogliatoio. Non è nuovo Dzeko a questi comportamenti, adesso ha davvero esagerato”.
Ma come risolvere la situazione? Per i tifosi non ci sono dubbi, confronto e patto di non belligeranza fino a giugno: “Ormai mancano pochi giorni alla chiusura del calciomercato, non ci sono i margini per cedere Dzeko e comprare un altro attaccante del suo livello”, “Speriamo in una riappacificazione fino a giugno, poi l’addio del bosniaco e un nuovo progetto”. Se Dzeko dovesse rimanere, i tifosi hanno imposto una condizione: “Non deve più essere il capitano della Roma. Non ci rappresenta più e dopo il terremoto che ha causato non è più il vero leader della squadra. Fascia a Lorenzo Pellegrini, vero romanista”.