La Porsche 911 Turbo è un mito, che esiste in varie edizioni. Sette per l’esattezza. Ognuna è reputata un simbolo epocale, per la Casa e per il segmento. Poi, immancabilmente la nuova edizione di 911 Turbo soppianta la precedente. Molti guidatori d’esperienza, che ne hanno conosciuta più d’una, sanno apprezzarle in dettaglio. Proprio quell’esperienza non comune è quella che permette a uno come Walter Röhrl, di commentare a titolo di pilota, non solo “normale” conducente.
Nel 1975 arrivò la prima, 911 Turbo. Era la serie 930, che secondo Röhrl fu una rivoluzione tecnica nella produzione auto. Invero, ammette il pilota, quei 256CV e il cambio a quattro marce non erano il meglio del potenziale, “una bella sfida, per guidatori esperti”. La guida dei quei tempi non è nemmeno paragonabile a quella di oggi, per difficoltà e rischio.
Si arriva poi alla 911 Turbo 964, più importante anche da ferma, con passaruota e alettone più evidenti. La 911 Turbo 964 era molto più sicura nella guida. Rohrl ricorda l’ABS e il servosterzo, ma anche quei 355CV. Un’auto “da sogno anche oggi”. Si passa poi a modelli più vicini a quarantenni e cinquantenni di oggi, non meno intensi nelle sensazioni ma un po’ più “ricchi” di altro che non sia la sola guida da urlo. La 911 Turbo 993 fu la prima con trazione integrale, la 996 introdusse il raffreddamento ad acqua per il motore. La 911 Turbo 997 fece un bel salto in avanti nel design.
Proprio la 993 è per molti porschisti fan, non guidatori o possessori, quella più simbolica e pura. In effetti Röhrl ricorda come ai tempi reputava impossibile sfruttare certi mezzi con oltre 400CV senza trazione integrale. Secondo l’ex-pilota tedesco la 993 Turbo vantava una dinamica fantastica. Al contrario, gli stessi fan che giudicano Porsche da fuori, tendono spesso a vedere la 996 come la meno pura, nella storia. Rhorl la loda, quella vettura, affermando addirittura che la 996 Turbo è stata il top, di gran lunga la migliore Turbo che ci fosse mai stata.
La penultima 911 Turbo, la 991 già ricchissima di elettronica, ha stabilito record che Rohrl credeva impossibili da migliorare, fino a quando di recente non ha provato la 992 a Hockenheim: “Non immaginavo possibile migliorare ulteriormente l’esperienza offerta dalla 911 Turbo, ma la 992 è incredibile. Senza sovrasterzo o sottosterzo, ma incredibilmente veloce”