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Terremoto: seconda forte scossa nel Vicentino – Il Giornale di Vicenza

Dic 29, 2020

AGGIORNAMENTO ORE 15.40 Nuova forte scossa di terremoto avvertita nel Vicentino.

È stata registrata dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia in provincia di Verona, la terza in meno di due ore. La magnitudo è stata superiore ai terremoti precedenti salendo a 4.4. La scossa è stata avvertita distintamente dalla popolazione. Il primo terremoto, di magnitudo 3.4, è stato registrato alle 14:02, il secondo, di 2.8, alle 14:44 ed entrambi con epicentro vicino a Salizzole.

#terremoto segnalato dagli utenti della app Rilevatore Terremoto a 15km da #Vicenza, #Italia. 141 segnalazioni in un raggio di 175km. Scarica la app da https://t.co/zfhFZb9ZxN per ricevere allerte in tempo reale pic.twitter.com/mSSaAIwy09

— Earthquake Network (@SismoDetector) December 29, 2020

ORE 15.30 A Petrinja, epicentro del forte terremoto di oggi in Croazia, sono almeno 20 i feriti, oltre all’unica vittima finora accertata, una ragazzina di 12 anni. Come riferiscono i media regionali, due dei feriti sono in condizioni gravi. I feriti vengono trasportati all’ospedale di Sisak, una cittadina vicina colpita anch’essa duramente dal sisma di magnitudo 6.4, e anche alla capitale Zagabria, distante una cinquantina di km. In tale ospedale sta giungendo un gran numero di feriti. Il sindaco di Sisak, Kristina Ikic Banicek, ha parlato di situazione molto pesante in città. Fortemente danneggiati sono stati tra l’altro il municipio e altri edifici pubblici. Le linee telefoniche sono interrotte e anche l’erogazione di energia elettrica registra disservizi. Sia Petrinja che Sisak erano state colpite ieri da tre scosse di 5.2, 4.7 e 4.1

ORE 14. A Petrinja mezza città è stata distrutta dal terremoto di oggi. Lo ha detto il sindaco Darinko Dumbovic, che ha lanciato un appello a inviare aiuti urgenti. In particolare vigili del fuoco e specialisti di catastrofi.

L’unica vittima accertata finora del forte terremoto in Croazia è una ragazzina di 12 anni, morta sotto le macerie a Petrinja. Ne danno notizia i media locali. Il sindaco della cittadina, Darinko Dumbovic, ha parlato di totale distruzione. «La situazione è come a Hiroshima», ha

detto. Ingenti danni materiali anche a Sisak, poco distante da Petrinja, dove vengono segnalati numerosi feriti.

«In Veneto, ma anche in Friuli Venezia Giulia, non si sono registrati danni a cose e persone per la scossa di terremoto». Lo ha detto l’assessore veneto alla Protezione civile Gianpaolo Bottacin a margine della conferenza stampa sul Covid. Bottacin ha confermato che il terremoto ha avuto come epicentro una cittadini a 50 chilometri circa a sudest di Zagabria e fa seguito a quanto già avvenuto eri. «Sono in contatto – ha detto Bottacin – con la Protezione civile nazionale ed il Governo per mettere a disposizione una colonna mobile per i soccorsi che è pronta a partire». «Già sta muovendo – ha aggiunto – una colonna dei Vigili del fuoco dal Veneto».

Dopo la violenta scossa di magnitudo 6.3 delle 12.20 (stessa ora italiana), la Croazia centrale è stata attraversata da uno sciame di altre scosse minori, la più forte delle quali è stata alle 13.34 di magnitudo 4.5, con epicentro 14 km da Sisak, cittadina non lontata da Petrinja, la località che ha registrato i danni maggiori per il terremoto odierno. Ne danno notizia i media regionali.

“Siamo vicini al popolo croato e alla @crvenikriz_hr, i cui volontari sono già sul campo, per la forte scossa di #terremoto con epicentro vicino a Zagabria. Le prime

informazioni parlano di ingenti danni. Siamo pronti a dare il nostro sostegno”. Così il Presidente @Francescoroccahttps://t.co/q3nuhRVXmp

— Croce Rossa Italiana (@crocerossa) December 29, 2020

ORE 13.30 Stando ai media locali, a Petrinja tra gli edifici crollati vi sarebbero il locale ospedale un asilo, dove sarebbe morto uno dei bambini ospitati. Non si ha notizia per ora di altre eventuali vittime. La popolazione impaurita si è riversata sulle strade e in luoghi all’aperto.

A Petrinja mezza città è stata distrutta dal terremoto di oggi. Lo ha detto il sindaco Darinko Dumbovic, che ha lanciato un appello a inviare aiuti urgenti. In particolare vigili del fuoco e specialisti di catastrofi. «Non sappiamo se vi sono morti o feriti», ha aggiunto il sindaco, che ha parlato di panico in città, con la gente che cerca di mettersi in contatto con i parenti.

ORE 12.20 Scossa di terremoto di magnitudo 6.4 epicentro a sud di Zagabria intorno alle 12.19 La scossa è stata avvertita anche nel Vicentino.

Numerose le chiamate al 115: non ci sarebbero comunque danni in provincia.

La forte scossa di terremoto registrata in Croazia è stata avvertita chiaramente in gran parte del Nord-Est dell’Italia, fino anche al Ravennate e a nord di Napoli.

L’epicentro del forte terremoto è stato localizzato intorno a Petrinja, una cinquantina di km a sud di Zagabria, una regione già colpita ieri da scosse sismiche. I media regionali parlano di gravi danni a Petrinja, con edifici crollati, interruzione di elettricità e linee telefoniche. Il terremoto è stato avvertito in tutta la Croazia ma anche in Serbia e Bosnia-Erzegovina.

Terremoto Mw 6.4 in Croazia – 29 dicembre 2020 ore 12:19 https://t.co/lpNYATwxGupic.twitter.com/Wbdqb8zYTI

— INGVterremoti (@INGVterremoti) December 29, 2020

Il terremoto di oggi in Croazia è stato avvertito molto chiaramente anche nella capitale Zagabria, dove è saltata l’erogazione di energia elettrica, e la popolazione è impaurita. La città fu colpita il 22 marzo scorso da in forte sisma di magnitudo 5.5 con gravi danni materiali. Quello di oggi è il terremoto più violento registratosi in Croazia.

Una scossa di terremoto di magnitudo 4.1 è stata registrata alle 12.24 nei pressi di Hinje in Slovenia, a 126 chilometri da San Dorligo della Valle (Trieste). Secondo le rilevazioni preliminari diffuse dalla Protezione civile del Friuli Venezia Giulia, il sisma si è verificato a una profondità di 18 chilometri.

Notizia in aggiornamento

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