lo studio
L’ateneo di Tor Vergata stima l’impatto sulla mortalità nel 2021. Terapie intensive in calo, ma in caso di ritardi 8mila morti in più a metà anno
di Marzio Bartoloni
L’ateneo di Tor Vergata stima l’impatto sulla mortalità nel 2021. Terapie intensive in calo, ma in caso di ritardi 8mila morti in più a metà anno
27 dicembre 2020
3′ di lettura
Oltre trentamila italiani. Sono le vite che il vaccino salverà il prossimo anno se si confermerà efficace come promette e se si supererà la soglia minima dell’immunità di gregge con la copertura vaccinale oltre l’80% nelle popolazioni più a rischio, in particolare tra i fragili e gli anziani. Copertura che dispiegherà i suoi effetti gradualmente nel corso del 2021. Se per paradosso invece nessun italiano si vaccinasse i morti sarebbero oltre 62mila.
A mettere in fila i numeri sull’impatto della vaccinazione, il miglior argomento contro i tanti scettici del vaccino (un italiano su tre secondo un sondaggio Iss), è uno studio in via di pubblicazione dell’università Tor Vergata di Roma coordinato da Francesco Saverio Mennini professore di Economia sanitaria e direttore del centro Eehta Ceis. Che sottolinea come in caso di ritardi e «se non si riuscisse a coprire un target adeguato entro il secondo trimestre del prossimo anno rischieremmo di avere oltre 8mila decessi in più».
Come è stato sviluppato il modello
«Il modello è stato sviluppato replicando le curve del 2020 con l’occupazione dei posti letto negli ospedali simile nel corso del prossimo anno», aggiunge Andrea Marcellusi ricercatore di Eehta-Ceis. Lo studio calcola anche il ritmo medio di vaccinazione nei 4 trimestri del 2021 partendo dai quasi 300 ospedali indicati dal commissario Arcuri per la prima fase e arrivando a fine anno ai 1.500 punti di somministrazione annunciati. Lo studio di Tor Vergata stima un ritmo di somministrazioni che passa da 51mila vaccinati al giorno nei primi mesi ai 270mila degli ultimi mesi. Numeri questi che consentirebbero di arrivare fino al 90% degli italiani vaccinati entro il 2021.
SCENARI A CONFRONTO
Stima dei decessi nel 2021 in base alla curva del 2020 e alle vaccinazioni per velocità di copertura (Fonte: elaborazioni EEHTA CEIS su dati ministero della Salute e ISS, 2020)
Non solo. Se questi ritmi verranno davvero rispettati e la popolazione risponderà in massa alla chiamata della vaccinazione, il modello di Tor Vergata stima che non sarà mai superata la soglia critica dei mille posti letto occupati nelle terapie intensive. E ancora da qui al prossimo autunno la media giornaliera dei pazienti ospedalizzati sarà sempre al di sotto dei 10mila posti letto – nei picchi si è viaggiato oltre 30mila ricoveri – con gli ospedali che così potranno tornare, seppur lentamente, alla routine pre-pandemia.
A confermare i numeri è Massimo Andreoni, direttore del Dipartimento Medicina dei Sistemi di Tor Vergata e coordinatore di uno dei centri vaccinali della Regione Lazio: «Il policlinico di Tor Vergata si sta adoperando per partire da subito con oltre 300 dosi di vaccini somministrati ogni giorno nei locali dell’ospedale. In poco meno di una settimana tutti i sanitari saranno vaccinati e si potrà partire con la vaccinazione della popolazione a rischio, Rsa ed over 80.