Oggi alle 8.20 è stata la prima ad essere vaccinata a Careggi e quindi in Toscana. Simona Bausi, 50 anni, è un’infermiera impegnata in uno dei reparti Covid dell’ospedale fiorentino. “Tanto orgoglio e tanta speranza che ci si faccia a uscire da questo periodo buio – ha detto dopo essersi sottoposta alla somministrazione della dose -. Vaccinarsi mi sembra la cosa da fare in questo momento. C’è un po’ di ansia, ma soprattutto speranza per questo vaccino. Spero di fare un ‘vagone’ di anticorpì”.
“Siamo tutti felici di essere qua oggi e di essere i primi a vaccinarsi – ha aggiunto -. Soprattutto per i sanitarsi vaccinarsi dovrebbe essere praticamente obbligatorio. Rischiare di essere dei vettori di infezione per noi che lavoriamo con le persone malate è pesante e poi vogliamo essere da sprone per tutti gli altri. La fiducia nella scienza c’è ed è tanta, e sono certa che andrà bene”.
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di Ernesto Ferrara , Laura Montanari 27 Dicembre 2020
Ieri aveva raccontato a Repubblica sul perché aveva deciso di vaccinarsi: “Ho una grande speranza, mi auguro che possa essere la soluzione a questo problema. Spero di ottenere un’immunità che mi permetta di riacquistare una vita normale. Sia personale che lavorativa”.
Simona lavora al “Covid center di Careggi, nelle vecchie cliniche chirurgiche. Sono lì da novembre. In reparto abbiamo 31 ricoverati e altri 24 sono al piano di sotto. Mi ero già occupata di Covid a marzo, nel mio reparto, cioè la medicina interna del dottor Morettini. Sono a Careggi dal 2001 e sono sempre stato in unità operative internistiche”.