“Domenica 27 prende il via in tutta Italia, simbolicamente, la campagna vaccinale contro il coronavirus, che poi si articolerà dai primi di gennaio. È l’inizio di un percorso che sarà lungo e complicato, e coinvolgerà 10 milioni di cittadini in Lombardia, 60 in Italia e il sistema sanitario nel complesso”. A parlare è l’assessore al Welfare della Lombardia Giulio Gallera, durante la conferenza stampa per presentare il piano vaccinazioni della Regione. Insieme a lui c’è il referente per la Lombardia della campagna vaccinale, Giacomo Lucchini.
“Partenza simbolica molto importante. In Lombardia, il 27 mattina, all’ora che ci comunicherà il commissario arriveranno a Niguarda 324 fiale e il materiale di consumo, per 1620 dosi di vaccino, che verranno trasferiti in 14 siti nella Regione. Era corretto che, anche simbolicamente e mediaticamente, l’avvio avvenisse in tutte le province”, ha detto Gallera.
Vaccini in Lombardia: chi saranno i primi a vaccinarsi?
A Milano si partirà con le vaccinazioni intorno alle ore 11. Ma l’avvio sarà capillare in tutte le regioni. I primi saranno i presidenti degli ordini dei medici, i presidenti degli ordini degli infermieri, così come gli oss, e gli addetti ai servizi. Così come ci saranno dei rappresentati delle “Croci”.
Video: Gallera spiega chi saranno i primi a vaccinarsi
“Le dosi saranno collocate su automediche con le attrezzature adatte per tenere la temperatura corretta e partiranno da Niguarda. Tra i primi a vaccinarsi – rivela ancora l’assessore – ci saranno il prof. Galli, prof. Zangrillo, prof. Rizzardini, prof. Pesenti, Sergio Harari, Annalisa Malara, Achille Linneo Clerici, a Varese prof. Grossi, a Pavia Raffaele Bruno, a Milano Carlo Signorelli”.
Quando sarà vaccinata la gente comune? Le 4 fasi
In questa fase la vaccinazione sarà gestita col personale della Regione, poi probabilmente se ne occuperà il personale in via di assunzione dal commissario. La seconda fase, stando a quanto rivelato in conferenza stampa, prevede la vaccinazione di varie categorie (si arriverà al 15% della popolazione):
La terza fase (per il 50% di copertura di popolazione cumulata) sarà per insegnanti residui, lavoratori di servizi essenziali, carceri e luoghi di comunità, persone con comorbidità moderata di ogni età. Quarta fase, il resto della popolazione.
Vaccini covid in Lombardia: individuate 65 strutture come hub
“Sono state individuate – spiega Lucchini – 65 strutture (tra queste anche alcune private) che facessero da hub per il vaccino Pfizer, ieri approvato in Aifa. Le strutture sono state individuate a seconda della copertura geografica, del numero di operatori e ospiti nelle strutture, e spazi per la conservazione del vaccino (che necessita di un “ultra freezer”). A ciascun hub fanno riferimento le strutture ospedaliere (150 in tutto) e le Rsa”.
“Dalle strutture hub alla somministrazione devono passare massimo 65 minuti. La tempistica è fondamentale. A Milano e provincia, in questa fase 90.042 operatori e 12.376 ospiti di Rsa vaccinandi, in Lombardia 278.050 e 58.030”, prosegue Lucchini.
Consegne vaccini Pfizer ogni settimana
“Le consegne dei vaccini Pfizer – dice Lucchini – sono ipotizzate ogni settimana, ma si tratta di informazioni che possono variare per dare attuazione sempre migliore al piano vaccini. L’ipotesi è consegnare le dosi Pfizer direttamente agli hub tra il 28 dicembre e il 4 gennaio. Si avvierà subito la somministrazione agli operatori degli hub, per una durata di tre settimane; poi dalla seconda settimana si procederà con i presidi e dalla terza settimana con le Rsa”.
“Chi somministrerà il vaccino viene formato online dall’Istituto Superiore di Sanità – spiega ancora Lucchini – per la conservazione e la preparazione delle dosi. Il produttore mette poi a disposizione un help desk tecnico. Infine tutta la documentazione tecnica sul vaccino verrà trasmessa dal commissario nel territorio”.
Come si somministra il vaccino Pfizer Bnt? Tutte le info
Sarà fondamentale rispettare le caratteristiche del vaccino Pfizer Bnt:
Tre modalità di conservazione, quindi: