Non è proprio un bel periodo per Intel: dopo la decisione di Apple di abbandonare le CPU x86 per sostituirle con chip ARM progettati direttamente in azienda ed il rinvigorimento di AMD come avversario nel mondo delle CPU da gaming, ora sembra che anche Microsoft voglia sostituire le CPU del Team Blue in favore di soluzioni su misura a basso consumo energetico. Sarà l’inizio dell’era dei PC ARM per davvero questa volta?
Probabilmente molti di voi staranno pensando che il fatto che Microsoft voglia abbandonare le CPU Intel per affidarsi completamente a soluzioni basate su architettura ARM per i prodotti Surface abbia un impatto decisamente minore sul mercato di quella ottenuta da Apple con l’annuncio del primo processore per Mac della famiglia Apple Silicon. Se si prende in considerazione, tuttavia, il mercato server in cui l’azienda di Redmond è fortemente impegnata con le proprie soluzioni Azure, la storia improvvisamente sembra più interessante.
Stando a quanto contenuto in un articolo pubblicato da Bloomberg, Microsoft vorrebbe adottare per la linea di prodotti Surface dei processori basati su ARM per ridurre la propria dipendenza da Intel:
“Il più grande produttore di software al mondo sta utilizzando i progetti di Arm Ltd. per produrre un processore che sarà utilizzato nei suoi data center, secondo le persone che hanno familiarità con la situazione. Sta anche sperimentando l’uso di un altro chip che potrebbe alimentare alcuni dei suoi personal computer della linea Surface. Le persone hanno chiesto di non essere identificate discutendo di iniziative private“.
Non sarebbe la prima volta che Microsoft si affida a processori di tipo ARM, la storia tra Windows e i chip a basso consumo è iniziata molti anni fa e già il primo PC della linea Surface in assoluto esisteva in una variante dotata di CPU ARM. Recentemente l’azienda americana ha lavorato in collaborazione con Qualcomm per la realizzazione dei chip SQ1 e SQ2 utilizzati a bordo di Surface Pro X e basati sullo Snapdragon 8cx.
“Poiché il silicio è un elemento fondamentale per la tecnologia, continuiamo a investire nelle nostre capacità in settori come la progettazione, la produzione e gli strumenti, promuovendo e rafforzando al contempo le partnership con un’ampia gamma di fornitori di chip” ha dichiarato Frank Shaw di Microsoft a Bloomberg.
Non ci resta che attendere, dunque, per scoprire se Microsoft riuscirà finalmente ad eguagliare il successo che Apple ha avuto con i suoi primi Mac con chip Apple M1.
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