ServizioServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùLE NUOVE MISURE
La stretta prevista dal Dpcm del 3 dicembre: dal 21 del mese al 6 gennaio sono vietati gli spostamenti in entrata e in uscita fra i territori delle diverse regioni o province autonome, salvo per comprovate esigenze di lavoro, situazioni di necessità o salute
di Nicoletta Cottone
La stretta prevista dal Dpcm del 3 dicembre: dal 21 del mese al 6 gennaio sono vietati gli spostamenti in entrata e in uscita fra i territori delle diverse regioni o province autonome, salvo per comprovate esigenze di lavoro, situazioni di necessità o salute
21 dicembre 2020
3′ di lettura
Dal 21 dicembre scattano le nuove misure previste dal dpcm del 3 dicembre 2020 che restringono gli spostamenti dei cittadini fino al 6 gennaio. A queste indicazioni si sono aggiunte le ulteriori restrizioni introdotte dal decreto legge di Natale, che prevede un ulteriore giro di vite dal 24 dicembre al 6 gennaio, con dieci giorni di regole da zona rossa leggermente attenuate da alcune deroghe e 4 giorni da zona arancione. Ecco le regole da rispettare il 21 dicembre, primo giorno di stretta.
Gli spostamenti vietati
Dal 21 dicembre al 6 gennaio sono vietati gli spostamenti in entrata e in uscita fra i territori delle diverse regioni o province autonome, salvo per comprovate esigenze di lavoro, situazioni di necessità o salute. Sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio, abitazione, «con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra regione o provincia autonoma».
Quarantena per chi rientra dall’estero
Per chi rientra in Italia tra il 21 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021 per motivi non di necessità (i motivi di necessità sono: esigenze lavorative, assoluta urgenza, esigenze di salute) dovrà poi, all’ingresso in Italia, sottoporsi a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria. Chi fosse arrivato in Italia dalla Gran Bretagna e Irlanda del Nord negli ultimi 14 giorni è obbligato, anche se asintomatico, a contattare la Asl e a sottoporsi a tampone per l’allarme legato alla variante inglese del coronavirus, che è più contagioso del 70% tanto da essere «fuori controllo» .
Il coprifuoco dalle 22 alle 5
Resta valida la regola del divieto di spostamento dalle 22 alle 5 del mattino successivo: si può uscire solo per comprovate esigenze di lavoro, situazioni di necessità o salute, compilando l’autocertificazione in caso di controlli.
Distanziamento di almeno un metro
Il dpcm del 3 dicembre ricorda che è necessario mantenere la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro(due metri per attività sportiva).