ROMA – Mentre la Casertana, decimata dal Covid, sta giocando in nove contro la Viterbese, la Lega Pro del presidente Francesco Ghirelli tiene a ribadire che, a norma di regolamento, non c’erano le condizioni per un rinvio deella partita. “Riteniamo opportuno evidenziare – è scritto in una nota della Lega Pro – che in base al comunicato ufficiale n. 54/L del 6 ottobre 2020, “DISPOSIZIONI GARE LEGA PRO – EMERGENZA COVID-19″, che riprende la regolamentazione approvata dal Comitato Esecutivo Uefa del 3 agosto 2020, viene previsto al punto 2 che qualora vi siano meno di 13 calciatori della rosa della prima squadra che siano risultati negativi al virus Sars-CoV-2, su istanza del club interessato, la Lega potrà autorizzare il rinvio della gara e la riprogrammazione della stessa alla prima data utile. In tale conteggio, per prassi consolidata, devono essere presi in considerazione anche i calciatori squalificati e infortunati facenti parte della rosa della prima squadra. La società Casertana, all’esito dei test effettuati, risulta avere un totale di 16 calciatori negativi al virus Sars-CoV-2 facenti parte della rosa della prima squadra. Tale situazione non ha pertanto consentito il rinvio della gara”. Non la pensa così la Casertana, che si era detta “costretta a giocare” e aveva deciso di mandare in campo dei calciatori febbricitanti, anche se negativi al tampone. Nella sua nota la Lega Pro ricorda poi che, in base alle regole vigenti, “prevede per i club per una sola volta nell’arco della stagione regolare del Campionato Serie C 2020-2021 la possibilità di chiedere il rinvio della gara qualora quattro o più calciatori della rosa della prima squadra dovessero risultare positivi al virus”. Questa possibilità, viene ricordato, “è stata già utilizzata dalla società Casertana in occasione della gara con il Bisceglie che doveva essere disputata lo scorso 16 dicembre e che è stata rinviata a data da destinarsi proprio su istanza del club”.